Con il campione paralimpico
Lambertini alla scoperta della scherma

AMANDOLA - Lo schermidore sarà il protagonista di un incontro-confronto aperto a tutti e che si terrà sabato 28 luglio alle 19 al Caffè Belli. Nel corso dell’evento l’atleta darà prova della sua abilità in una esibizione con l’amandolese Andrea Giacomozzi. Lambertini risponderà alle domande dei presenti che potranno anche cimentarsi con l’arma bianca nella pedana istallata sotto il loggiato di piazza Risorgimento

Senza nulla togliere al libero arbitrio della sorte che decide di infierire su alcuni ed essere benevola con altri, Emanuele Lambertini campione internazionale di scherma ha dimostrato che è possibile farsene beffa. Classe 1999, emiliano, privato della gamba destra ad otto anni a causa di una rarissima malformazione vascolare, il pluridecorato schermidore racconterà la sua storia e le tappe, con più salite che discese, che l’hanno portato ai successi mondiali in un incontro-confronto aperto a tutti e che si terrà sabato 28 luglio in Amandola alle 19 al Caffè Belli. Nel corso dell’evento l’atleta darà prova della sua abilità in una esibizione con l’amandolese Andrea Giacomozzi. I due condividono la stessa passione ma anche la palestra, per normodotati e disabili, di San Lazzaro di Savena dove tira di scherma pure Bebe Vio. Lambertini darà poi la possibilità al pubblico non solo di fargli domande ma anche di cimentarsi con l’arma bianca nella pedana appositamente istallata sotto il loggiato di Piazza Risorgimento.


Non bisogna essere edotti di sport per carpire il messaggio di forza, coraggio ed entusiasmo che si cela dietro l’esperienza di una ragazzo come tanti, con un arto in meno come non è accaduto a molti, campione tra pochi.
Numero due del mondo negli under 23, a Varsavia lo scorso anno, è solo uno dei tanti titoli riscossi dal giovane negli ultimi anni. Argento nel 2014 nella coppa del mondo under 17 e bronzo l’anno successivo, oro nella spada e bronzo nel fioretto ai Campionati italiani assoluti di Roma nel 2016, lo stesso anno in cui viene convocato alle paralimpiadi di Rio, poi ancora oro a squadre nel fioretto alla coppa del mondo di Stadskanaal (Olanda) gli altri numerosi trofei inanellati.
Lambertini nasce a Cento. All’età di un anno e mezzo iniziano a manifestarsi i primi sintomi della malattia che lo porterà a perdere la gamba dopo un calvario di visite e cure che sembravano senza efficacia. Ha 10 anni Emanuele quando scopre la scherma, «lo sport più bello» che lo ha ricompensato di tanti anni di dolore ed incertezze trascorsi tra un ospedale e l’altro.
L’evento del 28 luglio, che vedrà la partecipazione del sindaco di Amandola Adolfo Marinangeli ed al quale sono stati invitati gli amministratori dei Comuni vicini, è stato organizzato dalla Gibas Lighting di Amandola, azienda leader nel settore dell’illuminazione, che ha visto in Emanuele Lambertini un esempio per tutti. Ospiti d’onore alla kermesse, i dirigenti ed i giocatori della Fermana calcio proprio in questi giorni in ritiro ad Amandola.

m.n.g.


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