di Alessandro Giacopetti (foto Simone Corazza)
La curiosità dei contradaioli è stata soddisfatta. A poco più di due settimane dalla corsa al palio del 15 agosto, l’oggetto del contendere tra le 10 contrade fermane è arrivato in città, a porta San Giuliano. A consegnarlo, come da tradizione, una delegazione dell’Armata di Pentecoste, giunta da Monterubbiano. Un’accoglienza organizzata, in questa occasione, dalle contrade Campolege, del priore Diego Zappalà, e Campiglione, del priore Roberto Montelpare, che hanno anche addobbato la zona con bandiere con i rispettivi colori. Se lo scorso anno il palio era stato dipinto dalla fiorentina Paola Imposimato, il drappo, quest’anno è stato realizzato dall’artista sangiorgese Raffaele Iommi, presente alla cerimonia. A lui il compito di descriverlo ai tanti presenti, dopo l’annuncio fatto dall’araldo, Oberdan Cesanelli, nonché regista della Cavalcata dell’Assunta. “Diviso in 10 sezioni, una per ciascuna contrada, con tanto di simbolo, porta nella parte alta la Vergine e il Duomo; a metà gli stemmi delle contrade; nella parte inferiore i cavalli, la fune, i tamburi”, ha spiegato l’artista. Il “cencio istoriato” è stato esposto al pubblico e poi portato nella chiesa di Santa Lucia.
Il tutto all’interno del borgo medievale allestito all’interno delle mura, con botteghe dei vari mestieri, che ha coinvolto tutte le contrade. Presente anche una Hostaria.
Un arrivo del palio a Fermo, svolto in maniera itinerante, affidato ogni anno due contrade. Si è partiti nel 2012, proprio a porta San Giuliano, passando poi per porta Santa Caterina, porta Sant’Antonio, porta San Francesco, porta Santa Lucia.
Il programma della Cavalcata dell’Assunta proseguirà lunedì 30 luglio alle 21.30 con la lettura del bando e il corteo a Torre di Palme.
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