di Monia Orazi
«Qualcuno dice 70mila, per me eravamo molti di più. Eravamo Uno. Vi siete fatti 8 chilometri a piedi e avete costuito una cosa bellissima, tra il prato e il cielo. Viva Risorgimarche e grazie per l’accoglienza. Neri Marcorè sei un organizzatore super oltre al grande artista che conoscevo». Musica e parole di Lorenzo Jovanotti al termine del fantastico concerto andato in scena oggi pomeriggio all’Abbazia di Roti, nel territorio di Matelica, assieme alla sua band (tra cui il marchigiano Saturnino).
L’anfiteatro naturale non lontano dalla millenaria abbazia in rovina, si è riempito sin dal mattino presto di ombrelloni multicolori, tende colorate, persone arrampicate sino al margine del bosco, pur di non perdersi l’ultima tappa di Risorgi Marche, la rassegna musicale per i territori colpiti dal sisma, che porta la musica negli incantevoli scenari dei Sibillini. Alcune decine di migliaia di persone hanno cantato e ballato con “Jova”, applaudito i suoi successi più belli.
«Voi siete matti, me lo avevano detto che nelle Marche siete matti, ma non ci credevo – ha detto Jovanotti alla folla sterminata dell’Abbazia di Roti – Te Neri sei matto, vi avevo guardato sui social, ma essere qui è incredibile, siete meravigliosi. Quanta bellezza, quanta verità, quanta passione, quanto cuore vedo in questa terra, che se pur ferita ha voglia di rinascere – ha sottolineato il cantante – Che bello essere qui, grazie per avermi invitato a RisorgiMarche”.
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