di Andrea Braconi
Le conferme sulla qualità, la novità della doppia recita, gli immancabili fuori abbonamento. E soprattutto nessun sacrificio in più chiesto al pubblico in termini di costi. Il Teatro dell’Aquila di Fermo è pronto ad accogliere una nuova e sicuramente entusiasmante stagione, a partire dal mese di ottobre.
La prima osservazione dell’assessore Francesco Trasatti riguarda gli abbonamenti. “La scorsa stagione abbiamo toccato il picco massimo mai raggiunto, con 530 abbonamenti. E annuncio che quest’anno ci saranno due turni di abbonamenti, con tutti gli spettacoli in doppia recita. Io spero sempre di alzare l’asticella rispetto al passato e finora la nostra proposta è piaciuta. Mi auguro che il pubblico raccolga il nostro invito, considerando che i prezzi sono rimasti invariati”.
Secondo aspetto: un cartellone per tutti i gusti ed i generi. “Quest’anno non c’è la produzione internazionale, ma apriamo con Brachetti, un’artista a dir poco eccezionale”. Riflessione immediatamente ripresa da Gilberto Santini, direttore dell’Amat. “Questa è una stagione cesellata con Francesco, del quale usiamo le conoscenze teatrali e le sue amicizie. Quest’anno, come detto, lo spettacolo internazionale è uno spettacolo italiano: non è facile, infatti, portare nei nostri teatri uno come Brachetti. L’abbiamo corteggiato a lungo e complice anche la bellezza del Teatro dell’Aquila siamo riusciti ad averlo con noi. È il Fregoli degli anni 2000 e ogni volta che assisto ad una sua performance rimango sempre colpito. Questo ‘Solo’ è una sorta di best of della sua carriera, con una sessantina di personaggi nuovi”.
Ferma intenzione dell’Amministrazione comunale, ha ribadito Santini, è quella di tornare ai due turni di abbonamento. “È una bellissima occasione quella di tornare in teatro da abbonati”.
“Abbiamo cercato tanti colori diversi, spettacoli di grande divertimento ma anche storie capaci di toccare il cuore – ha proseguito, illustrando il cartellone -. Ci tenevo tantissimo ad avere qui ‘Il padre’, un testo incredibile e commovente, interpretato da un Alessandro Haber in stato di grazia. ‘La governante’ ha un testo con al centro una vicenda di omosessualità femminile latente. Ornella Muti ha centellinato le sue presenze a teatro, scegliendo solo spettacoli in cui si sentisse veramente a fuoco. Il 26 e 27 gennaio debutta qui in prima nazionale ‘Misantropo’ con Giulio Scarpati e Valeria Solarino, in una delle commedie di Molière più affascinanti ed amare. Avremo ‘Questi fantasmi’ con la compagnia di Luca De Filippo, ora diretta da sua moglie, saranno 10 attori in scena con ritmi cinematografici perfetti”.
Non poteva mancare l’appuntamento con il musical. “Avremo in esclusiva regionale la presenza di ‘Dirty dancing’, che rinverdisce i fasti del film e li arricchisce anche”.
Chiusura con una commedia divertente, “Cuori scatenati” diretto da Diego Ruiz. “Si raccontano vicende amorose, in particolare che ci può essere una chance per un amore già finito. Ha ritmi e temi giusti, gli attori sono perfetti e finiamo quindi con un sorriso puro”.
Due i fuori abbonamento: a dicembre il musical “A Christmas carol” con Roberto Ciufoli e ad aprile “Perfetta” con Geppi Cucciari, un one woman show per la regia di Mattia Torre.
“Crediamo che questa stagione abbia un equilibrio giusto di proposte, per divertire ed emozionare” ha concluso Santini.
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