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Concerti, masterclasses, convegni e libri,
per diffondere cultura con la musica

ALTIDONA - Concerti, masterclasses, convegni e presentazioni di libri. Diffondere musica e cultura secondo l'accademia Malibran. Il programma

Tanti i progetti che in questo 2018 saranno portati avanti dall’accademia Malibran con sede ad Altidona. Ad esempio il Festival 2018; i Concerti Oro”, sia in sede che in vari comuni del Fermano; il Gran Galà Lirico “Vissi d’arte” che si terrà la sera di sabato 11 agosto presso il Giardino degli Ulivi dell’accademia.

Gabriella Morigi, Rossella Marcantoni, Gian Luca Pasolini, Andrea Concetti, Federico Bracalente, Giuseppe Garberoli, Davide Martelli sono gli artisti che si esibiranno. Con loro i giovani talenti Stefano Chiurchiù e Andrea Jin Chen, su musiche di Bellini, Gershwin, Mozart, Puccini, Rossini e Verdi.

Oggi la presentazione nella sede dell’accademia con Rossella Marcantoni (soprano, docente, ideatrice e direttrice artistica della Malibran), Rinaldo Albanesi, Federico Bracalente e Cristina Giannini (curatrice dell’accoglienza degli ospiti dell’accademia).
Due gli appuntamenti con il pianista Giovanni Bellucci, tra i maggiori interpreti contemporanei, sia da solista che con orchestre di fama internazionale.

Lo scorso anno l’accademia Malibran ha realizzato il progetto “Bellucci suona nel Fermano”, cinque appuntamenti che hanno visto il Maestro protagonista nel nostro territorio con concerti, conferenze-concerto, Master Class.
Nel primo appuntamento 2018 eseguirà La Grande Sinfonia Fantastica di Berlioz, trascrizione per pianoforte di Liszt; nel secondo terrà una conferenza/concerto su l’Eroica di Beethoven.

Il 27 e 28 ottobre al teatro di Porto San Giorgio, sarà la volta de Il divino arabesco, Claude Debussy tra musica, amore e libertà, omaggio nel centenario della morte, con Rossella Marcantoni, soprano, Romano Pallottini, pianoforte, Adriana Capponi, recitante, Emiliano De Lello, recitante, Lettura scenica di Marco Bellussi.
Federico Bracalente, presente alla presentazione di oggi, è un violoncellista che si esibisce spesso nel Mantovano. Dopo la conoscenza con Rossella Marcantoni e la Malibran vuole suonare nelle Marche, portando anche un collega, Aldo Campagnari, con cui realizzare una rassegna di concerti, includendo magari altri artisti e strumenti. Spazio anche per Federico Ercoli, pianista, vincitore della borsa di studio “Giacomo Nicolai”, Giovani Talenti International Master Classes 2018, in memoria del giovane scomparso durante l’Erasmus in Spagna.

Un programma che a settembre prevede il convegno dal titolo Maria Callas & Swarovski, gioielli di scena. Una passeggiata tra i gioielli de la Divina per scoprire lati inediti della sua personalità umana ed artistica. Sarà presente Rinaldo Albanesi, vicepresidente internazionale del Gruppo Swarovski, autore del volume Maria Callas & Swarovski, curatore dell’omonima mostra che è stata ospitata anche dalla Galleria degli Uffizi a Firenze, Metropolitan a New York , Covent Garden a Londra, Mitsukoshi Nihonbashi a Tokio, Staatsoper a Vienna, Opéra National de Paris e visitata in 5 anni da quasi 6 milioni di visitatori. Nel suo libro ha svelato inediti episodi, aneddoti e curiosità della vita de la “Divina” usando, come chiave di lettura, il suo speciale rapporto con i gioielli sia di scena che della sua vita reale. Rinaldo Albanesi è anche collezionista di gioielli.
Nel corso della presentazione ha svelato: “Da 20 anni vengo al mare a Pedaso in completo anonimato. Pochi giorni fa ho conosciuto Rossella Marcantoni. Mi ha convinto a parlare di un piccolo settore della musica lirica: i gioielli di scena”. Lo stesso Albanesi ha narrato poi l’arrivo in nave dei genitori della Callas, dalla Grecia a New York dove lei è nata, ma non si sa esattamente in quale giorno. “Lei considerava i gioielli degli amuleti portafortuna, e, in caso di successo dell’esibizione, voleva continuare ad indossarli”, ha aggiunto Albanesi. Durante la conferenza non porterà fisicamente i gioielli in questione ma ne proietterà immagini su uno schermo.

Prevista anche la presentazione di due libri: “Fiabe e Leggende delle Marche”, di Antonio De Signoribus, filosofo, scrittore, conoscitore della Cultura orale e “Ci sono cose che non posso dire. Storia vera di Ricky Portera”, scritto da Paola Pieragostini, giornalista fermana.


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