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Viale de Pini, l’interrogativo dei pentastellati all’attacco:”Poche risorse e troppi lavori da fare”

PORTO SAN GIORGIO - I 5 Stelle tornano all'attacco dell'amministrazione Loira. Nel mirino finisce il cantiere di viale dei Pini e le ultime dichiarazioni dell'assessore Silvestrini che ha annunciato l'imminente ripresa dei lavori.

 

di Sandro Renzi 

Viale dei Pini, nuovo round. Sono i 5 Stelle a tornare a bomba sul cantiere che ha tanto fatto discutere la politica sangiorgese. Lo spunto arriva dalla decisione dell’amministrazione Loira di affidare i lavori rimanenti per completare l’opera alla ditta che è arrivata terza dopo aver sondato, coma da prassi ovviamente, la disponibilità dell’impresa giunta seconda e che ha rinunciato.  Da qui una serie di interrogativi su cui vengono chieste risposte. Gianluigi Rocchetti, del Meet up 5.0, apre le danze. “Apprendiamo dall’assessore all’urbanistica che occorrono poco più di 38mila euro per finire i lavori, ma la cifra si discosta  di un buon 50% rispetto al computo che era stata approvato ed alle somme previste per chiudere il cantiere”.

Questo l’incipit con cui i 5 Stelle accendono i riflettori nuovamente sul progetto. Mancano all’appello, oltre all’asfaltatura, altri interventi come la sistemazione dei pozzetti e l’illuminazione. “Il computo metrico fu approvato dalla giunta nel 2016  -gli fa eco Domenica Vesprini- e dando uno sguardo ai numeri ed alle voci inserite appare subito evidente l’incongruenza. Il solo costo dell’asfaltatura era di 78mila euro da ribassare. Ora ci dicono che bastano 38mila euro al netto del ribasso d’asta per fare tutto. E’ possibile?”. Questa è la domanda che il movimento 5 Stelle rivolge al primo cittadino. “Siamo contenti che la ditta, terza arrivata, abbia dato la disponibilità a fare i lavori ma restano i quesiti. Oggettivamente ci sembrano poche le risorse per tutti i lavori annunciati dall’amministrazione comunale qualche giorno fa” dicono “temiamo che qualcosa, pertanto, non potrà essere fatto perché i soldi sono pochi”.

Gli attivisti del movimento tornano a chiedere che il comune incassi la polizza fideiussoria versata dalla ditta a cui è stato revocato l’appalto. E se le risposte non arriveranno il Meet up è pronto anche all’esposto.


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