di Maria Nerina Galiè
E’ stata di Claudio Maggini, funzionario del Mibact e storico dell’arte, l’idea di recuperare busti, reliquari, sculture, mobili, candelieri e un Cristo crocifisso (collocabile nella prima metà del ‘500) dalla Chiesa di Sant’Agostino di Santa Vittoria in Matenano, e di farne una mostra dal titolo “L’arte è salva”. L’esposizione di oltre 80 pezzi, sostenuta dalla Camera di Commercio di Fermo ed ambientata a Palazzo Sepe-Monti nella città dei farfensi, è stata inaugurata martedì 14 agosto. Presenti, oltre a Maggini che ne è stato anche il curatore, il sindaco Fabrizio Vergari, lo storico Bernardo Tanucci e la restauratrice Maria Luisa Omenetti Tronelli.
La chiesa di Sant’Agostino è una delle tante dichiarate inagibili a seguito del sisma. Valore dell’iniziativa, oltre che salvare i preziosi reperti, è anche quella di lasciarli alla fruibilità dei cittadini e nel territorio che li ha custoditi per decenni. Palazzo Sepe-Monti vuole diventare anche spazio espositivo per le opere d’arte provenienti da altre edifici sacri delle zone terremotate circostanti.
Un’area espositiva del palazzo è dedicata alla mostra fotografica “Oltre il sisma”, con la quale i fotografi Luca Marcantonelli e Lucia Paciaroni hanno documentato il recupero di molte opere d’arte nei luoghi del terremoto.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati