LA SEGNALAZIONE
Pista ciclabile: “Barriere troppo ravvicinate,
un ostacolo per le bici”

PORTO SAN GIORGIO - Un sangiorgese: "Distanziare i paletti agli ingressi della ciclabile. Così vicini sono un pericolo. Solo ieri due anziane sono cadute". Appello anche a maggiori controlli per evitare la presenza di pedoni sulla ciclabile

“Quelle barriere che regolano gli accessi lungo la pista ciclabile sono troppo ravvicinate. E così diventano un pericolo per i ciclisti, soprattutto se anziani o bambini”. E’ la segnalazione di E.M. un sangiorgese che ama pedalare con i suoi bambini lungo la ciclabile in viale Cavallotti. Un’infrastruttura apprezzata. Ma, per E.M. con un ‘neo’ comunque sanabile. E proprio per questo motivo, per migliorare la situazione, arriva la segnalazione.

“Le barriere che regolano gli accessi a ridosso delle vie perpendicolari al viale Cavallotti sono troppo ravvicinate tra loro. Ciò obbliga i ciclisti a pedalare a zig zag. E per quelli avanti con l’età, o per i bambini, ciò rappresenta un pericolo. Si rischia di urtare i ferri con i pedali o con la parte posteriore delle bici. E poi non tutti sono così ‘disinvolti’ nel muoversi in equilibrio in uno spazio così ristretto. Oltretutto se si cade si rischia di finire sulla strada che interseca il viale, e magari finire sotto un’auto. Solo ieri sono cadute due anziane. Perché, dunque, non distanziare maggiormente quei paletti? Ciò renderebbe gli accessi più facilmente percorribili senza perdere la funzione che quelle barriere hanno? E poi ci si decida, una volta per tutte, di controllare e richiamare quanti hanno preso quella pista ciclabile come un marciapiede. C’è la segnaletica. E c’è un marciapiede sull’altro lato della strada. Sì, è vero, è una cattiva abitudine non solo sangiorgese. Ma con i dovuti controlli magari si riesce a cambiarla”.


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