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Marcotulli all’attacco: “Quante stranezze negli appalti diretti per la gestione del verde”

PORTO SANT'ELPIDIO - Il capogruppo di Fratelli d'Italia contro gli affidamenti diretti per la cura del verde: "Si è spacchettato l'appalto in due parti e in questo modo si è rimasti appena sotto la soglia dei 40.000 euro, l'Anac è categorica nel vietare frazionamenti artificiosi per eludere gare pubbliche, valuterò se presentare un esposto"

“Appalti diretti per il verde pubblico, così non va. Chiedo chiarimenti, oppure mi rivolgerò all’Anac”. Il capogruppo di Fratelli d’Italia Giorgio Marcotulli è determinato ad approfondire alcuni appalti di lavori e servizi “gestiti in affidamenti diretti che come da sempre, e in particolar modo in questo 2018, pre-campagna elettorale e primi mesi della nuova legislatura, stanno caratterizzando questa amministrazione. Queste procedure a mio avviso violano il codice degli appalti in tema di trasparenza, partecipazione proporzionalità, nonché di pubblicità”. Marcotulli precisa che, viste le ferie di parte degli uffici, alcune documentazioni sono ancora in corso di accesso, ma intanto si concentra sulle manutenzioni del verde, “una priorità per garantire il miglior aspetto a una città che si propone come turistica. L’Amministrazione ha deciso di frazionare l’appalto, decidendo di affidare alcune aree ai quartieri, altre da gestire con operai interni e altre da appaltare a una o più ditte, poi ha deciso di ulteriormente spacchettare l’appalto verso le ditte individuando un primo stralcio a marzo 2018 e un secondo ad agosto 2018. Questo ha consentito un affidamento diretto senza una gara pubblica”.

Ad insospettire il consigliere di minoranza il fatto che gli appalti si fermino appena sotto la soglia consentita, oltre la quale servono evidenze pubbliche. “La cosa assura è che i due appalti sono identici, nel valore 39.995,89 €, come è assurdo che per determinare il valore dell’appalto, invece di adottare a base di progetto i valori del prezziario regionale, si è scelto di utilizzare i prezzi unitari già ribassati facendo riferimento alle offerte precedenti, così facendo scendere il valore appena sotto al soglia dei 40.000 euro, così si è potuto procedere ad affidamento diretto dei singoli lotti”.

Marcotulli ricorda i richiami dell’Anac, autorità anticoruzione, “alla massima attenzione nelle procedure e vieta categoricamente frazionamenti artificiosi o azioni finalizzate a eludere una gara pubblica. Altra cosa assurda è il fatto che venga usata la motivazione dell’urgenza, peccato che parliamo di manutenzioni che nulla hanno a che vedere con occasionalità o imprevisti, oltre al fatto che il progetto veniva approvato a maggio 2017, quindi con tutto il tempo di bandire una gara pubblica”. Entrambi i servizi sono stati affidati alla stessa ditta, “assegnataria anche di altri interventi, tra cui uno a breve presso la pineta del lungomare nord, in soli pochi mesi del 2018 quasi 100.000 € di lavori assegnati direttamente – denuncia Marcotulli – Ho ascoltato altri operatori del settore, ho sentito anche una associazione di categoria e oltre a essere abbastanza chiaro che non vi è stato da parte dell’amministrazione il coinvolgimento di altre ditte, gli stessi operatori lamentano questo rapporto così ripetuto; non spetta a me valutare la struttura dell’azienda, ma sono certo che il sindaco con deleghe ai lavori pubblici abbia le giuste motivazioni per scegliere in maniera così ripetuta la medesima ditta”.

Per il momento il capogruppo ha formulato un’interrogazione “per conoscere le procedure di valutazione e selezione del rapporto continuativo messo in atto, contemporaneamente sto approfondendo le modalità dello spacchettamento, per addivenire, se del caso, ad un esposto formale all’Anac”. L’ex candidato sindaco chiude con una riflessione: “Non è un caso che oggi il patrimonio del verde stia decadendo dalle ville alle singole piante sempre più colpite per mancanza di trattamenti o per interventi inadeguati, servono idee chiare e coraggio nel formulare un appalto serio ben strutturato che sia garantista del patrimonio e che dia risultati certi e faccia rifiorire la nostra città”.


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