”Una parte del Mondo”
in campo con un
doppio appuntamento

SPORT & SOCIALE - Sabato 1 settembre alle 17.00 convegno presso la sala consiliare della Camera di Commercio a Fermo, a seguire cena presso Villa Fiorita di Porto San Giorgio con ospiti della Poderosa e Fermana. Il tutto raccontanto dalla presidente dell'ente organizzativo, la professoressa Maria Rita Felici

FERMO – Sociale e sport, un binomio che troverà nuova concretezza sabato 1 settembre grazie all’associazione “Una parte del Mondo”, ente operativo da quattro anni per iniziativa di genitori di ragazzi con disabilità psichica e fisica, ed oggi allargata ad amici e parenti degli stessi nuclei fondatori.

La giornata si dividerà in due momenti, un primo pomeridiano, con appuntamento alle 17.00 presso la sala consiliare della Camera di Commercio, con un convegno dal tema “La cultura dello sport, vivere e pensare sportivamente“.

Un altro, serale, presso la villa Riva Fiorita di Porto San Giorgio con un conviviale denominato “Raccontiamoci Sportivamente“, dove saranno ospiti i giocatori della Fermana e della Poderosa. Il tutto con il patrocinio dei Comune di Fermo, Porto San Giorgio, Camera di Commercio ed Arcidiocesi.

“Ribaltando il nostro nome viene fuori che …non siamo un mondo a parte! – approccia ironicamente la presidente dell’associazione, la professoressa Maria Rita Felici – La mission del nostro agire punta a favorire l’integrazione attraverso lo sport, in particolare del nuoto. La nostra realtà è infatti in stretta collaborazione, direi in partenariato, con la Virtus Buonconvento del relativo presidente Gianluca Valeri, nostro socio, che gestisce la piscina di Fermo”.

“In questo caso, però, ci siamo aperti ai professionisti gialloblù del nostro territorio, vale a dire alla crema del calcio e del basket rappresentata dai sodalizi coinvolti che saranno con noi a cena. Tengo a precisare che l’appuntamento alla Camera di Commercio non sarà un convegno sulla disabilità, ma sui valori dello sport, aperto a tutti: dal bimbo che pratica attività sino al novantenne che si limita al mero passeggio. La cena rappresenta invece un modo per finanziarci, è ovvio. Però vogliamo anche raccontare la passione e le esperienze sportive, ed a tal proposito non mancherà un video che racconterà quanto di competenza”.

Paolo Gaudenzi


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