Due territori accomunati dalla presenza di importanti siti archeologici e musei. Sono Monte Rinaldo, in provincia di Fermo e Castelleone di Suasa, in provincia di Ancona. In occasione di un appuntamento conviviale in programma proprio a Castelleone nel fine settimana, Comune e Pro Loco Monte Rinaldo con la cooperativa TurisMarche organizzano una visita guidata all’area archeologica e al relativo museo. L’iniziativa si svolgerà domenica 2 settembre. Vuole essere sia uno scambio culturale che la base per un gemellaggio tra territori amici, accomunati dalla presenza di testimonianze del passato. Il sito archeologico di Suasa, città romana fondata alla metà del III secolo a.C. conserva significative testimonianze e comprende i resti della città romana omonima, fondata alla metà del III secolo a. C. nella vallata del Cesano e di cui restano significative testimonianze. Anche a Suasa come a Monte Rinaldo sono a lavoro archeologi e ricercatori dell’Università degli Studi di Bologna impegnati anche nella valorizzazione del parco archeologico, guidati dal professor Enrico Giorgi, che negli ultimi anni ha supercisionato le importanti campagne di scavo anche nel sito valdasino. Durante la giornata del 2 settembre sarà possibile godere degli eventi previsti nel programma della festa tra le mura e i vicoli del borgo di Castelleone.
“Sulla linea di quanto accade da due anni alla Cuma con l’ateneo bolognese – spiega il sindaco Gianmario Borroni – si è instaurato con Castelleone un rapporto che punta alla crescita di entrambi i siti per mettere a circuito le realtà archeologiche delle Marche, in collaborazione con la Soprintendenza regionale”.
Comune e Pro Loco di Monte Rinaldo, quindi, organizzano una trasferta in autobus con partenza alle ore 15 per raggiungere Suaza per una visita guidata che comprenderà anche la mostra relativa ai sessant’anni di scavi all’area archeologica “La Cuma”, realizzata in occasione dei sessant’anni dai primi scavi a Monte Rinaldo (1957-2017), e ospitata per l’occasione nel museo archeologico del Comune dell’Anconetano. La mostra era stata esposta nell’ottobre scorso a seguito di un convegno nel comune della Valle dell’Aso.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati