La notizia dell’arresto, operato dai carabinieri, di un giovane elpidiense, accusato di adescare ragazze minorenni sui social, di farsi mandare immagini intime e di ricattarle, ma molto colpito Lorenzo Pezzola, coordinatore del gruppo civico Città e futuro. “Ho approfondito la notizia e le dinamiche di questo episodio, l’ho fatto come padre, come cittadino e come poliziotto – nota Pezzola – Prima di tutto, complimenti alle forze dell’ordine che, dopo un’attenta ed intensa attività di indagine, hanno portato a termine l’operazione in tempi corretti e nel migliore dei modi. Non da meno, un abbraccio forte va alle vittime che, nonostante l’importante impatto psicologico che hanno sicuramente subito, hanno trovato la forza ed il coraggio, con il supporto delle loro famiglie, di denunciare il fatto. E’ doveroso in quanto, purtroppo, un dato agghiacciante è proprio la diminuzione delle denunce in caso di reati di questo genere”.
Da Pezzola anche un pensiero alle famiglie delle 12 ragazze cadute nella trappola del 25enne arrestato. “Come padre di una bambina di dieci anni, non posso che immedesimarmi, immaginando i momenti di sconforto, dolore e rabbia che i cari di queste persone possono aver provato dopo la scoperta di quello che le loro figlie stavano subendo.
L’episodio è certamente gravissimo, delinea purtroppo un quadro sociale sempre più in decadimento. Venire a conoscenza di fatti di questo tipo nella nostra città è un chiaro segnale che abbassare la guardia di fronte ad un uso improprio dei social è il primo errore che rischia di portare a conseguenze pesanti, sia per chi subisce in prima persona certe vessazioni, ma anche per i familiari e la comunità intera”.
Per Pezzola il tema della sicurezza “è importante e sta a cuore alla società, ma analizzarlo solo dal punto di vista ‘tecnico’, tralasciandone la parte sociale, rischia di sminuirne l’importanza. Per questo, sentiti anche i componenti della nostra lista Città e futuro, ho deciso di mettere a disposizione la mia esperienza personale per organizzare degli eventi ad hoc, che vadano ad approfondire i vari aspetti legati a reati contro donne e minori”.
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