di redazione CF
Quei libri gettato il ‘seme’ di una futura biblioteca comunale a Lapedona. Una storia al suo inizio che parte da Tolosa, passa per Porto San Giorgio e arriva al paese guidato dal primo cittadino Giuseppe Taffetani che conferma: “Ho ricevuto una donazione di libri. Gli ho dato una prima occhiata. E ora sto cercando un locale dove sistemarli. Sì, perchè no, potrebbe essere il primo passo per la realizzazione di una biblioteca comunale”. Un passo indietro. Quei libri infatti arrivano da Tolosa, sono di proprietà di Guido Paci che ha scelto di passare le sue giornate a Porto San Giorgio. E a raccontare il viaggio dell’82enne originario di Napoli è un suo parente, Daniele, che vive proprio nella città rivierasca del Fermano.
“Guido Paci è un signore di 82 anni, ingegnere aerospaziale in pensione. Si deve anche a lui se – spiega il parente Daniele – parliamo e chattiamo con gli smartphone, lui mandava i satelliti in orbita. E’ nato a Napoli nel palazzo reale perché il padre era il segretario della regina, ha vissuto al Quirinale ed ha lavorato per l’agenzia spaziale a Tolosa.
Il sindaco di Lapedona Giuseppe Taffetani
L’anno scorso, complici noi parenti, a Porto San Giorgio ha passato l’estate qui da noi. E ha deciso quindi di abbandonare Tolosa e trasferirsi a Porto San Giorgio. Chiude e vende casa a Tolosa e diventa residente del paese”. Paci però ha un ‘problema’: “Venti casse di libri, una bella raccolta di libri che non entrano nella sua nuova casa. Mi sono adoperato – spiega Daniele – per trovare un posto a questi libri, non volevamo che finissero in qualche discarica o bancarella”. E così da Porto San Giorgio si passa a Lapedona: “Mi sono rivolto al mio amico Giuseppe Taffetani, sindaco di Lapedona è gli ho chiesto se il paese avesse una biblioteca. Alla sua risposta negativa gli ho prospettato di cominciare a farne una proprio con i libri di Guido. Martedì scorso abbiamo scaricato, il sindaco ed io, venti casse di libri nei locali del Comune. E’ il seme che abbiamo piantato per far nascere la biblioteca di Lapedona. Adesso c’è da lavorarci sopra e spronare i cittadini di Lapedona a fare altrettanto, donando alla biblioteca i libri che non entrano più negli scaffali di casa. Speriamo che questa storia sia di esempio per tanti che ancora amano la cultura e il proprio paese”.
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