CAPODARCO – Il passaggio del turno nel girone n.11 della Coppa Italia Promozione si deciderà il 10 ottobre nella terza ed ultima sfida che vedrà coinvolte Sangiorgese e Palmense. Infatti, dopo la vittoria di misura ottenuta soltanto una settimana fa dalla formazione allenata da Stefano Cipolletta sulla Futura 96, quest’oggi i capodarchesi si sono riscattati sbarazzandosi della formazione nerazzurra di Porto San Giorgio (rimaneggiata a dovere a causa dell’assenza dei nuovi giocatori provenienti da leghe estere che, per ritardi burocratici, non hanno ancora ottenuto il transfert per giocare). Nel 4-1 finale la doppietta di Cingolani apre le marcature, il classe 2004 Marlon Aranibar accorcia le distanze e le reti di Smerilli e Mannozzi mettono il punto esclamativo sul match.
Classifica: Palmense 3* (una gara da giocare), Futura 96 3, Sangiorgese 0* (una gara da giocare).
Il prossimo 10 ottobre la Palmense potrà giocare per due risultati su tre per aggiudicarsi il primato del mini girone, mentre la Sangiorgese dovrà per forza di cose strappare un successo. Nel caso in cui tutte e tre le formazioni si ritroveranno a pari punti, si guarderà la classifica avulsa.
L’esultanza dei capodarchesi al raddoppio di Cingolani
IL TABELLINO
FUTURA 96 4 (4-3-3): Verone (1’ st Paniccià); Vitellozzi (15’ st Mannozzi), Gobbi, Smerilli, Drammeh (1’ st Belleggia); Riccardo Basili 13’ st Dionea), Conte, Mancini; Spinozzi (13’ st Fiumaroli), Cingolani, Giuliani. A disposizione: Santarelli, Francesco Basili, Nicola Capiato, Federico Capiato. All. Gianni Clerici
SANGIORGESE 1 (4-4-2): Cantone; Oliva, Ricci, De Carolis, Fazion; Meconi (1′ st Travaglini) Amurri (22’ st Romanelli), Gomez, Marziali (42’ st Vittori); Salvatori (1’ st Longhi) Aranibar. A disposizione: Iommi, Murtezi, Casturà, Vittori, Romanelli, Federico Basili. All. Roberto Buratti
RETI: 36’ pt (R) e 39’ pt Cingolani, 6’ st Aranibar, 35’ st Smerilli, 41’ st Mannozzi
ARBITRO: Carlo Maria Angelici di Ascoli Piceno, assistenti Nicolò Raschiatore di San Benedetto del Tronto, Stefano Morganti di Ascoli Piceno
NOTE: Ammonito Amurri, corner 8 – 1, recupero +1′ +4′
Il classe 2004 Giovanni Marlon Aranibar (#9) accorcia momentaneamente le distanze
LA CRONACA
Al debutto stagionale sotto gli occhi dei propri tifosi, la Futura 96 predispone un propositivo 4-3-3 schierando il tridente Spinozzi, Cingolani, Giuliani nel reparto offensivo e l’ex Pinturetta Mancini interno di sinistra di un centrocampo che trova completamento con capitan Conte in mediana e con il classe 2000 Riccardo Basili a destra. La rinnovatissima Sangiorgese risponde con un 4-4-2 all’insegna dei baby, dove il più grande all’anagrafe risulta il classe 1996 Paolo Salvatori, spalleggiato in attacco dal coetaneo Giovanni Marlon Aranibar.
Pur se di scena il 15 settembre, le due formazioni mostrano ancora un calcio agostano: primo tempo a pieni polmoni e ripresa blanda, con ritmi di gioco non degni di una gara ufficiale. A partire meglio sono i padroni di casa che mettono alle corde la Sangiorgese chiudendola alla bandierina e conquistando diversi corner consecutivi. I nerazzurri non riescono a costruire e a portare avanti una manovra avvolgente, così i capodarchesi si affidano al mancino al veleno di Andrea Mancini, capace di mettere più di una volta in difficoltà l’estremo Cantone. Al 28′ gli uomini di Clerici trovano sfogo sulla corsia di sinistra: Drammeh innesca Giuliani, il quale punta la porta e con il mancino indirizza sul secondo palo difeso da Cantone, tuttavia l’estremo rivierasco ribatte prontamente la sfera e sulla respinta Spinozzi non è lucido da appoggiare in porta (sarebbe stato un gol doppiamente festeggiato per l’esterno fermano, visto che oggi compie 21 anni, ma così non è stato).
Superata la mezzora Vitellozzi sfonda sull’out di destra e serve in area Cingolani, il quale trova l’opposizione fallosa di Ricci e conquista un calcio di rigore che lui stesso trasforma. Passano tre minuti e Giuliani converge da sinistra verso destra premiando nuovamente Cingolani con un’imbucata filtrante che di diagonale destro l’attaccante ex Porto Sant’Elpidio tramuta in rete.
Nella ripresa la reazione della Sangiorgese c’è, ma dura solo 6 minuti, ossia quando Aranibar scatta sul filo del fuorigioco e con un pallonetto soft infila Paniccià (al rientro dopo quasi un anno di stop per la rottura del tendine d’Achille). Da lì in poi le due formazioni si spengono totalmente e nonostante i due tecnici muovano lo scacchiere tecnico – tattico con diverse sostituzioni, sia i capodarchesi che i sangiorgesi paiono sulle gambe. Di fatto le ultime due sliding doors della partita arrivano da palla ferma: prima Mancini su punizione premia l’inserimento a fari spenti di Smerilli, poi sempre sugli sviluppi di un corner battuto dall’elpidiense, Cantone respinge su Gobbi, ma nulla può sul tap in sotto misura di Mannozzi.
Leonardo Nevischi
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