Scuola infanzia a Casette: slitta l’inizio anno, bimbi al capoluogo poi al plesso Della Valle

SANT'ELPIDIO A MARE - Nuovo incontro del sindaco Terrenzi con i genitori, che restano sul piede di guerra. I bimbi inizieranno l'anno alla sede del capoluogo, poi si faranno i lavori alla struttura donata dalla famiglia Della Valle, che tra qualche mese ospiterà anche la scuola infanzia, oltre alla primaria

La prima campanella slitterà di qualche giorno per i bimbi di Casette d’Ete. Inizieranno l’anno scolastico alla sede della scuola infanzia capoluogo, con ritardo di una settimana rispetto agli altri alunni. Nei prossimi mesi, la loro nuova casa sarà la primaria Della Valle. Questo il piano dell’Amministrazione comunale, illustrato stamattina ai rappresentanti dei genitori. Insieme al sindaco Alessio Terrenzi, presenti all’incontro l’assessore Gioia Corvaro, il consigliere delegato alla pubblica istruzione Francesco Lepri e il capogruppo del Pd Marco Mariani.

La sede della scuola infanzia Casette colorate di via La Masa

Non si può parlare di accordo, dato che rimane vivo il malumore delle famiglie per un trasferimento, a questo punto definitivo, dalla sede di via La Masa, di proprietà della parrocchia. Tutto è nato, come emerso ieri nel corso di un precedente incontro con i papà e le mamme dei bambini, da una lettera anonima, inviata da un sedicente gruppo di genitori, che chiedeva chiarimenti sulla sicurezza della struttura di Casette d’Ete. Per l’Amministrazione comunale un campanello d’allarme che ha portato un rapido scambio di corrispondenza, nei giorni a seguire, con don Iginio Marcelli, parroco della frazione, da cui è emersa l’assenza delle indagini di vulnerabilità sismica sull’edificio. Le famiglie hanno insistito per iniziare l’anno lunedì alla vecchia sede, sostenendo che in base al Decreto Milleproroghe ci sarà tempo fino al 31 dicembre per produrre la documentazione richiesta. “Non è possibile, perchè il Milleproroghe non è ancora legge e l’anno scolastico inizia lunedì” ha spiegato il sindaco Terrenzi. Tra i genitori rimane diffuso il malcontento, diversi si dicono convinti che da tempo l’Amministrazione comunale volesse portar via la materna da un edificio di proprietà privata ed abbia colto l’occasione per farlo al più presto.

Alla fine, sentiti gli uffici comunali e la maggioranza, il primo cittadino ha optato per portare tutti al plesso di via Gioia, donato dalla famiglia Della Valle. “Siamo partiti da un problema, ma arriveremo ad una soluzione ottimale – spiega il sindaco – I bambini rimarranno a Casette d’Ete, questa è la volontà sia delle famiglie, che dell’Amministrazione. L’inizio delle lezioni, solo per la scuola infanzia di Casette, slitterà a lunedì 24 settembre. Le famiglie non gradiscono la divisione dei bambini tra Castellano ed il capoluogo, ho verificato con la dirigente dell’Isc ed ho avuto conferma che c’è spazio a sufficienza per portare tutti i 76 bambini di Casette alla Martinelli. Partirà immediatamente la progettazione dei lavori necessari per adattare la scuola Della Valle ad ospitare, oltre ai bambini della primaria, anche quelli della materna. E’ una soluzione ideale, su una struttura pubblica, che consentirà anche la continuità tra scuola infanzia ed elementare. Comprendo i disagi e le proteste per una situazione che si è evoluta rapidamente negli ultimi giorni, ma abbiamo trovato la strada migliore”. Terrenzi che replica anche alle critiche da parte dell’opposizione: “Hanno detto: meno rotonde, più servizi scolastici. Io rispondo che una minoranza dovrebbe esortare a far di più, non di meno. Infatti noi realizziano le rotonde, ma ci occupiamo anche di scuola e infatti, in tempi strettissimi, abbiamo trovato il modo migliore per garantire strutture sicure, senza che i bambini debbano spostarsi da Casette d’Ete”.


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