Arriva l’amara sentenza: il
Guardolificio Diomedi
saluta la Serie A1

SOFTBALL - Fatali le sconfitte del fine settimana alle spalle patite in casa contro Caronno e Bollate. Le ragazze di coach Hector Fernandez lasciano la crema della disciplina nazionale dopo aver dibattuto con onore su tutti i diamanti italiani

MONTEGRANARO – Il Guardolificio Diomedi saluta con onore il massimo campionato di Serie A1 di softball femminile.

L’avventura nella crema della disciplina nazionale ha trovato il triste epilogo sportivo nel fine settimana alle spalle, con le due sfide giocate rispettivamente sabato e domenica scorsa contro Caronno e Bollate. 

Il campo, giudice supremo delle mere attività sportive, ha decretato così l’inappellabile sentenza matematica di retrocessione, certamente un dato oggettivo che, però, non va a scalfire la dedizione alla causa, l’impegno speso sui diamanti di tutta Italia e l’attaccamento messo in mostra dalla società nonostante i mezzi esigui per la categoria, dalle giocatrici e dal coach Hector Fernandez.

Rimane comunque la fede incondizionata nel baseball, per la rotta a venire, del gruppo di comando guidato dal presidente Luciano Caminonni, al lato del campionato femminile protagonista in stagione delle tantissime attività del relativo settore giovanile, patrimonio sportivo e sociale di tutta la comunità veregrense in uno sport, quello del baseball, di certo a non godere della prioritaria luce dei riflettori mediatici.

Tornando alle mere vicende di campionato, ecco le portacolori del Rheavendors Caronno avere ragione delle calzaturiere sabato, sul prato del diamante La Croce, per 6-1 ed 1-0 nel doppio confronto inaugurale del week end. Un successo che ha proiettato così le ospiti direttamente alle fasi finali per la conquista dello Scudetto.

Fragoroso il 16-0 inflitto invece nella prima sfida domenicale, sempre in terra fermana, che ha visto protagonista l’Mkf Bollate nel match inaugurale di giornata, con un Guardolificio Diomedi ormai vittima dei numeri di fondo classifica e con i remi ritirati pressoché in barca. 4-1 l’epilogo della seconda sfida, con la matematica chiusura delle speranze salvezza per le tesserate del sodalizio montegranarese.

In serata, nonostante l’amaro finale di stagione, festa al chiosco antistante il campo di gioco delle veregrensi, per effettuare i saluti alle americane prossime a ripartire per gli States in un’atmosfera del tutto edulcorata dalla tristezza post retrocessione.

Paolo Gaudenzi

 

 

 

 


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