Dog days: se avete amato un animale, amerete questo film

Per gli appassionati di cinema la recensione di Giuseppe Di Stefano

Vi capita mai di condividere il vostro cibo con il vostro cane al di fuori dello stesso contenitore? E che vi fidiate ciecamente degli amanti dei cani per puro principio? Oppure di trovarvi di fronte a un cane e di mettervi a parlare dei  problemi di vita? Se avete risposto “sì” ad almeno una di queste domande, adorerete la commedia romantica Dog Days, con le sue amabili stelle canine dalle grandi personalità. Ma anche se non aveste risposto in maniera affermativa a nessuna delle precedenti domande, il racconto del regista Ken Marino delle vite intrecciate disarmerà ancora alla fine con la sua impudica allegria e lo spirito generoso.

 

Dog Days segue un gruppo di abitanti di Los Angeles, le cui vite vengono toccate e completate dai cani in vari e commoventi modi nel corso di una calda estate. Questo modello, chiaramente, non rappresenta alcuna novità, poiché segue l’affidabile modello del mettere insieme una manciata di persone amiche dei cane e che inizialmente non si conoscono, fino a quando le circostanze non portano i loro percorsi ad incrociarsi e le loro vite ne escono migliorate. Con riferimento al detto che ogni cane è simile al suo padrone, le personalità dei nostri espressivi amici a quattro zampe fanno spesso da riflesso ai sentimenti delle persone con cui passano la maggior parte del tempo.

Scritto da Elissa Matsueda e Erica Oyama, Dog Days dimostra rapidamente la sua comprensione (insolitamente sensibile) dei cani e dei disordinati umani che si prendono cura di loro. Contrariamente alla vecchia tendenza di Hollywood di usare i cani come oggetti divertenti di rilievo comico, Dog Days permette alle sue star canine di essere realistiche e rispettate dalle proprie controparti umane – giocano, saltano, corrono, tengono il broncio e finiscono persino nei guai proprio come a volte fanno anche i nostri animali domestici.

Ammirabilmente, la coppia di redattori non evita gli aspetti tristi riguardanti gli animali domestici e tratta la loro tanto temuta ma inevitabile dipartita con la dignità che merita. Ciò nonostante, chiunque sia mai stato “toccato” da un compagno animale, troverà facilmente qualcosa da amare in questo film spudoratamente felice e provocatorio, che celebra l’amicizia tra famiglie, vicini, generazioni e persino specie diverse.

di Giuseppe Di Stefano


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