Il sindaco di Serrapetrona Silvia Pinzi, il primo cittadino di Fiuminata Ulisse Costantini e Ferdinando Cavallini
di Mauro Giustozzi
Aumento della raccolta diretta ed indiretta, l’utile netto si attesta sui 2 milioni di euro e prosegue il programma di diminuzione degli Npl, i crediti deteriorati. E Banca Macerata si appresta ad aprire due nuovi punti di consulenza a Serrapetrona e Fiuminata per stare vicino a popolazioni colpite dal terremoto che si sono visti chiudere questo servizio dall’istituto di credito che c’era prima. Così, alla presentazione della positiva semestrale di Banca Macerata, oltre al presidente Ferdinando Cavallini, al direttore generale Rodolfo Zucchini, al vice presidente Nando Ottavi hanno preso parte anche i sindaci di Serrapetrona, Silvia Pinzi, e di Fiuminata, Ulisse Costantini.
«Grazie a Banca Macerata – ha detto quest’ultimo – che ha raccolto il grido d’allarme dell’ultimo comune della provincia prima dell’Umbria. Da noi l’organizzazione sanitaria, idrica e scolastica sta subendo pesanti ridimensionamenti e perdere anche la banca locale sarebbe stato un colpo durissimo ai servizi che possiamo offrire ai nostri cittadini. Devo dire che l’attenzione e l’immediatezza del loro intervento ci ha stupiti». Gli ha fatto eco Silva Pinzi che ha parlato di una «cittadinanza che si è sentita abbandonata dalla banca che c’era prima che persegue certamente i propri fini ma che deve avere anche un’etica di sostegno verso coloro che hanno scelto di vivere nell’entroterra ed in un piccolo paese di 1000 anime. Sotto questo aspetto Banca Macerata ci è venuta in soccorso con grande generosità e ci piace anche che, con l’apertura di un punto di consulenza, si guardi al futuro con l’installazione di uno sportello tecnologico, un bancomat evoluto che sarà al servizio dei nostri concittadini».
Le due nuove sedi di Banca Macerata apriranno entro la fine del 2018. I vertici dell’istituto di credito hanno poi sottolineato la grande soddisfazione per questa semestrale che conferma la crescita costante di Banca Macerata. «I dati sono tutti in miglioramento, nonostante il 2017 sia stato un anno brillante. -ha ribadito il presidente Cavallini – Nei primi sei mesi del 2018 la raccolta diretta è aumentata del 5,9%, quella indiretta dell’8,9%, gli impieghi a clientela del 16,4%. L’utile netto si è attestato a 2 milioni di euro, quasi il doppio dell’anno scorso. Sia il margine di interesse che i ricavi da servizi sono aumentati di oltre il 20% a fronte di costi operativi incrementati del 9%. Il margine di intermediazione è superiore a quello del 2017 del 51%, peraltro per effetto di una posta straordinaria. Al netto di tale posta l’incremento sarebbe comunque stato di circa il 17%. L’unica nota stonata è il patrimonio netto è stato invece eroso dal movimento dello spread sui titoli di Stato italiani. Non è però una perdita effettiva perché la Banca non ha necessità di vendere i titoli e quindi, mantenendoli fino alla loro scadenza, recupererà tutto quanto».
Alla luce di questa situazione il cda ha deciso di incrementare il complesso dei mezzi patrimoniali tramite l’emissione di un prestito subordinato di 6 milioni destinato a istituzioni e clientela di elevato standing, proponendo all’assemblea straordinaria dei soci che si terrà il prossimo 29 ottobre un modesto aumento di capitale di 2,5 milioni, riservato agli azionisti, volto a sostenere al meglio l’importante sviluppo operativo in atto. In diminuzione anche gli Npl che stanno calando come da programma, al punto che a fine 2018 il rapporto tra Npl lordi ed impieghi lordi si attesterà sul 14%. «Banca Macerata ha bisogno del territorio ma anche il territorio ha bisogno della sua banca locale –ha sottolineato il vice presidente Nando Ottavi-. Non potendo aprire filiali per normative di livello nazionale lo faremo ugualmente attraverso questi punti di consulenza che riguarderanno Ancona come capoluogo di regione e secondo un piano già stabilito a cui si aggiungono Serrapetrona e Fiuminata comuni rimasti privi di banche, che si trovano nell’entroterra e colpiti anche dal terremoto. Una decisione fortemente voluta per significare che la nostra banca non fa affari e profitto solamente ma si sente parte del tessuto connettivo di questa comunità, soprattutto di quelle più in difficoltà». Il direttore generale Zucchini ha infine concluso ribadendo l’importanza dello sforzo che Banca Macerata farà con l’apertura di questi tre punti di consulenza, ma ricordando anche come «nei prossimi mesi partiranno alcuni cicli di educazione finanziaria in scuole di Civitanova e Tolentino. Se l’esperienza sarà ritenuta positiva sia dalla banca che dagli istituti scolastici, nel 2019 verrà ampliata la platea delle scuole da coinvolgere. Inoltre Banca Macerata organizza periodicamente dei seminari specifici su importanti argomenti di finanza ed assicurazione indirizzati ai clienti dell’istituto: il prossimo si terrà il 9 ottobre a Civitanova per parlare di passaggio generazionale e tutela del patrimonio».
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