di Andrea Braconi
Insieme percorrono in autobus la strada che li accompagna a scuola. Insieme stanno vivendo il loro primo anno di Medie a Montegranaro. E insieme, pochi giorni dopo l’inizio dell’anno scolastico, hanno ripreso quello stesso autobus per ritornare verso le rispettive case. Ma una volta scesi, ecco la sorpresa: un portafogli a terra, perso accidentalmente da qualcuno. E dentro ben 450 euro. Una cifra considerevole, soprattutto se in mano a due ragazzi di quella generazione che, a detta di noi adulti, “è meno attenta della nostra”, “è più attratta dalle cose futili” ed altre eresie dello stesso tenore.
Invece, Ludovico Trovellini e Leonardo Poggi, entrambi di 11 anni e legati a doppio filo anche dalla passione per il calcio, hanno saputo stupire tutti. Hanno chiesto immediatamente ad una donna che passava di lì se conoscesse la persona raffigurata in un documento, trovato all’interno dello stesso portafogli. E una volta indicata loro l’abitazione, hanno fatto ciò che andava fatto: riconsegnato soldi, carte e quant’altro rinvenuto. Per questioni pratiche (troppo grande il portafogli per essere inserito nella cassetta della posta), hanno scelto di lasciarlo dentro lo spazio riservato alla pubblicità condominiale. Una volta a casa, hanno spiegato tutto ai loro genitori, che si sono accertati se quel portafogli fosse effettivamente stato ripreso dal legittimo proprietario.
Di questa piccola ma significativa storia resta il gesto, per molti inatteso, di due piccoli amici che hanno semplicemente fatto la cosa giusta. In un mondo sempre più rovesciato, soprattutto nei comportamenti e nel rapporto con gli altri – nei palazzi come nelle scuole, nelle piazze come nei luoghi di lavoro – decidere di riconsegnare 450 euro (e senza esitazione alcuna) è un esempio di cui questo territorio dovrebbe vantarsi. E, magari, ricordarlo a voce alta una volta scivolata via l’emozione.
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