“Montegranaro, Médina”
tutto pronto per inaugurare
la mostra fotografica

MONTEGRANARO - La mostra è curata dal Collettivo Am Fm, patrocinata dall'Amministrazione comunale e con il sostegno dell'associazione Città Vecchia

Verrà inaugurata domenica 30 settembre, dalle ore 17 nei locali dell’Ospedale Vecchio di via Don Giovanni, la mostra “Montegranaro, médina”, curata dal Collettivo Am Fm, patrocinata dall’Amministrazione comunale e con il sostegno dell’associazione Città Vecchia.

“La médina di Fès in Marocco – commentano Alessio Santoni, Martina Trapè, Filippo Pannelli, Marianella Fioravanti, membri del collettivo – è considerata una delle città storiche più estese e meglio conservate del mondo arabo-musulmano. Dal 1981 è inserita nella lista del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco per il suo valore storico, architettonico e archeologico, ma anche e soprattutto perché testimone di un modo di vivere e di una cultura senza tempo, a cavallo tra passato e presente, tra tradizione e rinnovamento. Obiettivo dell’iniziativa è presentare ad un pubblico di semplici curiosi la médina di Fès, illustrarne le specificità e raccontarla, creando un parallelismo ideale con i “nostri” centri storici, attraverso l’esposizione ragionata di foto, brevi testi d’accompagnamento e video grafici. Si è fortemente voluto allestire questa mostra nel cuore del centro storico cittadino (della “nostra médina”, appunto). La nostra volontà è anche quella di invitare la comunità marocchina residente a Montegranaro, data l’attinenza del tema, e dati gli scarsissimi momenti di incontro ed integrazione che ci sono tra questa e la comunità locale”.

“La mostra ha un grande valore simbolico – rimarca l’Assessore alla Cultura Giacomo Beverati – ed è il risultato di un viaggio all’estero da parte di alcuni nostri concittadini che, in questo modo, aprono la visuale su un mondo lontano ma comunque a noi vicino, considerata la presenza a Montegranaro di cittadini originari del Marocco. Grazie ai loro scatti, il nostro quartiere storico viene messo in paragone con il quartiere storico di quella città. Altro elemento importante legato a questo evento è la scelta dell’Ospedale Vecchio, un contenitore culturale che in questi anni abbiamo cercato di valorizzare e che continueremo ad utilizzare per iniziative simili”.


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