di Alessandro Giacopetti
Il Conero di Zeus è il titolo di una interessante serata organizzata da Comune e associazione Infinito, svoltasi ieri ad Ortezzano, nella quale è stato preso spunto dall’omonimo libro del professor Pierluigi Stroppa. Una serata nella quale i miti dell’Olimpo sono stati portati nel territorio marchigiano, ed in particolare sul monte Conero, divenuto una sorta di nuovo Olimpo degli dei, sul quale traslare la mitologia greca e suoi personaggi quali Zeus, Callisto, Europa, Ganimede e Io. Una sorta di licenza poetica attraverso la quale avere l’espediente giusto per parlare di letteratura ma anche di volta celeste e costellazioni, come scrive Andrea Bernagozzi, ricercatore all’osservatorio astronomico della Valle d’Aosta.
La serata, infatti, si è svolta in due parti: la prima presso la biblioteca comunale Giuseppe Carboni, moderata dalla consigliera Carla Piermarini. E’ stata l’occasione per realizzare una breve drammatizzazione di un nuovo mito inventato dal professor Stroppa. Successivamente i partecipanti hanno attraversato il centro storico di Ortezzano arrivando alla terrazza del belvedere per osservare le stelle e le costellazioni citate nel libro, ovviamente guidati dall’autore.
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