Ex allievi del Montani ricordano il prof. Seta e premiano studenti e docenti

di Alessandro Giacopetti

Ricordare il professor Marcello Seta, il cui ricordo è ancora vivo tra quanti sono stati suoi alunni. E’ lo scopo del premio organizzato dall’associazione Ex Allievi dell’istituto tecnico G. e M. Montani di Fermo, e svolta per l’ottava edizione al museo Miti.
Seta fu docente di chimica e grande appassionato dell’opera di Dante Alighieri e della letteratura. Ricoprì il ruolo di vice-preside dell’istituto tecnico. A lui è intitolato da sabato mattina il largo situato davanti all’ingresso delle storiche officine del Montani. A scoprire la targa sono stati Stefano Luzi, presidente associazione Ex Allievi, Francesco Trasatti, vicesindaco di Fermo, l’assessore Francesco Nunzi, la dirigente scolastica Margherita Bonanni e i tre figli del professor Seta assieme ad una studentessa di chimica.
La cerimonia si è svolta, quindi, all’interno del museo Miti dove sono stati premiati 14 ragazzi: le migliori pagelle degli allievi del II anno: Maria Bachan, Tommaso Bassetti, Danilo Calcinaro, Massimiliano Ceci, Emanuele Corsi, David Ercoli, Letizia Gatti, Paolo Gregonelli, Leonardo Iantomasi, Annalaura Luciani, Daniele Palombi, Francesco Pompei, Marco Santori, Angelica Vesprini. A ricevere le targhe del premio Marcello Seta sono stati: prof.ssa Danila Angelici, prof. Paolo Baleani, maestra Fiorella Mazzanti, prof.ssa Guglielmina Rogante, prof.ssa Bruna Tamburrini, dott. Giovanni Zamponi.
Nel suo intervento il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, ha sottolineato:“Non ho studiato all’istituto Montani ma mio padre ne è stato vicepreside. Gli ex allievi, con il loro grande lavoro, oggi sono una fucina di idee e percorsi che possono essere attrattivi per la città. Voglio incoraggiare i ragazzi che vedo presenti affinché abbiano ottimi risultati scolastici”.
Nel corso della mattinata Stefano Luzi, da 6 anni presidente dell’associazione Ex Allievi del Montani, si è rivolto dapprima agli studenti, poi agli amministratori: “Agli studenti voglio dire di non dimenticare mai di essere parte della grande famiglia dell’Istituto Montani. Un senso di appartenenza nato nel 1854, anno di fondazione della scuola. La cultura di una persona – ha aggiunto Luzi – non è solo studio ma anche incontri che ciascuno di noi fa con altre persone, che ci fanno crescere personalmente e professionalmente.
A livello politico – ha aggiunto rivolto agli amministratori – è mancata la comprensione del progetto G-Lab come laboratorio di eccellenza che andasse a supplire la carenza dei laboratori. La Chimica oggi è una eccellenza grazie ai contributi della Carifermo e alla buona amministrazione dei fondi da parte della dirigente Bonanni. Ciò ha permesso di comprare strumenti all’avanguardia. E’ nella scuola che si formano le coscienze e i futuri, dirigenti, amministratori e operai che io chiamo imprenditori di se stessi.
Noi a livello di azienda – ha spiegato ancora Luzi, in veste di imprenditore – abbiamo problemi a trovare determinate figure professionali. All’interno dei laboratori deve esserci interazione tra scuola e imprese. Mi auguro che il prossimo presidente dell’associazione possa portare avanti questa battaglia per il lavoro e capire quali competenze lavorative vanno rispolverate. Il passato non va mai dimenticato. Non bastano la robotica e l’innovazione. Dobbiamo riscoprire cosa è importante e bello del passato per poter immaginare il futuro”.

Presenti all’ottava edizione del premio Marcello Seta, studenti, docenti ed ex docenti dell’Industriale, la dirigente scolastica Margherita Bonanni, il Conte Montani, Alessandra Vitali Rosati, Amministratore Delegato Carifermo spa, l’ex senatore ed ex allievo di Marcello Seta, Remigio Ceroni, il presidente del Conservatorio, Carlo Verducci e l’ideatore del premio, Carlo Giuli.