Crescono gli iscritti a Ingegneria Gestionale, presentati i nuovi preside e coordinatore

FERMO - Presto verrà presentata una App per smartphone sviluppata da Università, Comune e associazione studenti, per conciliare attività commerciali e vita universitaria

di Alessandro Giacopetti

Si è rinnovata questa mattina la tradizionale giornata di benvenuto ai nuovi iscritti alla facoltà universitaria di Ingegneria Gestionale della Università Politecnica delle Marche presso la sede di via Brunforte a Fermo. Di fronte ad un’aula piena di studenti e studentesse al primo anno di corso è stato il rettore Sauro Longhi a aprire il Welcome day ricordando come l’Università Politecnica delle Marche sia attiva da molti anni a Fermo sia con Ingegneria che con Infermieristica. Una facoltà non presente nella sede centrale ad Ancona e unico corso di questo tipo tra Bologna e Bari con un numero di studenti iscritti in continuo aumento.

“E’ finalizzata a gestire anche gli ambiti produttivi tipici di un territorio come quello Fermano, dove c’è sempre più bisogno di laureati con competenze e conoscenze tecnico scientifiche, sia di settore che di organizzazione per rendere più efficienti le aziende” ha il ricordato il Rettore Sauro Longhi “a distanza di 3 o 5 anni dalla laurea la percentuale di occupazione per chi esce da Ingegneria Gestionale è superiore al 90%. Un ringraziamento va all’amministrazione comunale del sindaco Paolo Calcinaro per i lavori svolti nel corso dell’estate presso le aule. Amministrazione – ha proseguito il rettore – con cui cerchiamo di collaborare per creare un clima di città universitaria nel quale inserire gli oltre 500 studenti di Ingegneria e i 250 di Infermieristica”.

Il Rettore Sauro Longhi l’anno prossimo esaurirà il proprio mandato alla guida di quella università che l’ha visto laurearsi e nella quale insegna da 40 anni: “La Politecnica compirà 50 anni il prossimo anno, essendo nata nel 1969 con Ingegneria ad Ancona. L’anno successivo ha visto nascere Medicina”.

Nel corso della mattinata sono stati presentati anche il nuovo preside della facoltà, professor Marco D’Orazio, e il nuovo Coordinatore del corso di studi, professor Archimede Forcellese. Lo stesso Marco D’Orazio ha ricordato: “Senza il sostegno del territorio la Politecnica non sarebbe presente a Fermo, città che permette una bella esperienza universitaria. Io – ha detto rivolto agli studenti che lo ascoltavano – sono il vostro servitore, per farvi ricevere la migliore educazione possibile che serva sia in ambito lavorativo che per la vita. Per questo sarò a vostra disposizione anche per tutte quelle attività complementari che non riguardano prettamente gli studi ma che servono a crescere come persone”.

Il sindaco Paolo Calcinaro si è rivolto ai ragazzi ricordando loro: “Avete un grande alleato in questa università, il rettore Longhi. Io rappresento una città che deve molto a voi, vista anche la crescita di iscritti negli ultimi anni. Voi date una prospettiva di sviluppo a Fermo e da parte nostra serve l’impegno a rendere la città a misura di studente. In questo senso, tra pochi giorni presenteremo una App per smartphone ideata in sinergia tra Università, Comune e associazione studenti, sostenuta dalla Camera di Commercio e destinata ad integrare la vita commerciale con quella degli studenti”.

Un saluto agli iscritti anche da parte del Prefetto S.E. Maria Luisa d’Alessandro: “Di lavoro si vive e avere la certezza di trovare una occupazione al termine del percorso di studi è certamente importante. Come è importante l’attività svolta dagli ingegneri nel mantenimento del livello di produzione di beni e servizi alla popolazione. Ciò, però, va fatto nei limiti del rispetto dell’ambiente e in modo sostenibile. L’egoismo e l’eccessiva competizione limitano la solidarietà e la capacità di lavorare insieme”.

A nome della Camera di Commercio di Fermo, il presidente Graziano di Battista ha così salutato le matricole: “In un territorio in cui la maggior parte delle aziende è medio-piccola e del settore moda, servono fantasia e inventiva da affiancare però alla tecnologia. Spesso su questo campo l’imprenditore tradizionale è in ritardo. Qui entrate in gioco voi ingegneri gestionali, in un ruolo in cui serve alta professionalità, impegno e sudore”.

L’avvocato Alberto Palma, presidente della Fondazione Carifermo ha ricordato: “L’intuizione avuta dal mio predecessore, dell’allora sindaco e dell’arcivescovo di volere il corso universitario di Ingegneria a Fermo, nel palazzo oggi occupato dalla Prefettura, lungo il Corso è una scelta oggi ripagata”.

Don Giordano Trapasso, in rappresentanza dell’Arcivescovo Rocco Pennacchio, ha collegato questo giorno di benvenuto alle matricole, alla convocazione fatta a Roma da Papa Francesco del sinodo dei vescovi incentrato sui giovani:”Le parole vocazione e discernimento, oltre al senso religioso hanno anche un significato relativo alla scelta della facoltà universitaria e del lavoro”.

Il vice presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Sandro Lautizi, si è augurato che dopo la laurea gran parte degli studenti percorra poche decine di metri per iscriversi all’Ordine, presso la sede limitrofa.


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