di Marco Pagliariccio
Il ritorno di Anna Tifu, la “doppietta” con la Filarmonica marchigiana, il rinnovato rapporto con la Berliner Philarmonic. Sarà ancora una volta un cartellone di altissimo livello quello dell’associazione Amici della Musica, che dal prossimo 11 novembre proporrà la ventiquattresima edizione della sua stagione concertistica. Dopo il botto della scorsa primavera col concerto di Ezio Bosso, il gruppo del presidente Oddo Mantovani fa di nuovo centro con sei concerti da segnare col circoletto rosso sul calendario.
«Stagioni stabili di questo livello sono invidiabili anche da grandi città – ha ribadito Mantovani nella presentazione del cartellone di questa mattina – e non solo per gli esecutori che avremo ospiti e per un direttore artistico per il quale non servono ulteriori lodi. Abbiamo la fortuna che ad arricchire i concerti ci siano delle note di sala, e lo dico da lettore, tra le migliori d’Italia grazie al lavoro di Paolo Peretti. A lui abbiamo affidato un incarico per il prossimo anno: per il venticinquesimo anniversario vorremo fare un volume sulla nostra esperienza. Questo è un patrimonio di lusso per Montegranaro. Ci sono musicisti che suonano a New York, Berlino o Belgrado e vengono a Montegranaro. Non credo che sia solo merito di Di Rosa perché questa realtà ormai non è un’eccezione ma una costante. E poi rimarco l’armonia che si è instaurata con Tam e ovviamente con l’amministrazione comunale, che ci sta vicino e con la quale si è instaurato un rapporto meraviglioso».
Si parte l’11 novembre con l’esibizione dell’Alessandro Carbonare Clarinet Trio, per proseguire il 2 dicembre con i Solisti di Santa Cecilia accompagnati dall’Orchestra Filarmonica delle Marche. Il 16 dicembre i primi ospiti internazionali della stagione saranno quelli del Berlin Philarmonic Oboe Quartet, mentre il 20 gennaio torna la Form ad affiancare Gianluca Luisi e Lorenzo Di Bella nel particolarissimo spettacolo “Pianomania”. Il 10 febbraio ecco il Quartetto D’Archi dell’Orchestra da Camera di Mantova e poi il 3 marzo gran finale con il ritorno a Montegranaro della violinista rumena Anna Tifu.
«Non ho conoscenze tecniche, ma mi dà piacere ascoltare musica classica per cui apprezzo particolarmente le proposte degli Amici della Musica – ha sottolineato il sindaco Ediana Mancini – non a caso trovare loro questa sede è stato il primo atto che abbiamo fatto come amministrazione. Siamo assolutamente convinti che questa sia un’opportunità per Montegranaro: fuori dalla città si conosce bene questa realtà, meno in città. Mi piacerebbe lavorare in maniera più approfondita con le scuole, abbiamo posto le basi di un rapporto con la dirigente che è parsa subito pronta ad intervenire ed attivarsi. Il mondo della musica classica è ricchissimo, vorremmo partire da qui per arrivare al venticinquesimo anniversario. Speriamo di esserci ancora noi come amministratori l’anno prossimo, ma ci saremo a prescindere sempre come cittadini e appassionati».
«E’ un motivo di orgoglio aver gestito questo rapporto per cinque anni – ha detto l’assessore alla cultura Giacomo Beverati, affiancato dal collega Endrio Ubaldi – ringrazio il resto dell’amministrazione comunale per aver sempre accresciuto il contributo agli Amici Della Musica. È vero che l’ossatura della stagione invernale montegranarese è questa, ma ormai sono circa 80 le iniziative annuali al La Perla. Ci si accorge sempre più che c’è un contenitore che accoglie sia proposte alte che popolari. Non siamo Fermo o Ancona, ma credo che siamo una realtà che culturalmente è cresciuta in questi anni».
Per quanto riguarda la produzione e la biglietteria si conferma il rapporto con Tam. «Siamo estremamente contenti di contribuire a questa straordinaria realtà – ha aggiunto Gianbattista Tofoni – facciamo tra i 60 e i 70 concerti all’anno, ma questi sei sono di livello eccelso. Ci lavoriamo gratuitamente per restituire al territorio qualcosa, visto l’indubbio valore dell’iniziativa. I prezzi sono mantenuti a livello popolare e daremo ancora una volta l’accesso a un euro ai giovani. Non sarà questo a fare la rivoluzione, credo serva un cambio culturale per quello, ma ci proviamo. Da quest’anno ci saranno anche gli abbonamenti: la campagna è aperta già da oggi».
Ovvio che avere un musicista di caratura internazionale come Francesco Di Rosa come direttore artistico sia un bell’aiuto. Ma non basta da solo. «Le difficoltà sono tantissime, per cui grazie a tutti coloro che ci stanno vicini – ha affermato Di Rosa – siamo una squadra e ognuno dà il contributo per quello che può. Parlando del cartellone, si rinnovano rapporti importanti come quello con la Form, che sarà da noi addirittura due volte, i Solisti di Santa Cecilia dei quali faccio parte e la Berliner Philarmonic. Torna Anna Tifu, che ha appena inaugurato la stagione di Radio France, inaugurerà quella di Milano e chiuderà la nostra. Questa fa capire il livello che abbiamo raggiunto. I programmi sono ricercati e raffinati, non saprei dire qualche è l’evento migliore e quale meno. Per questo il mio invito è ad abbonarsi e non perderne nemmeno uno».
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