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I professionisti nel ruolo di docenti e il successo della formazione post-diploma Its

FERMO - Le interviste agli ingegneri Stefano Berdini, Sergio Botta, Francesco Grassi e al prof. Mauro Tomassetti. Il percorso di formazione post-diploma Its può essere definito vincente proprio grazie al coinvolgimento di esperti del settore nel ruolo di docenti. Oltre l’80% dei diplomati viene assunto dall’azienda ospitante.

Sentiamo parlare ogni giorno delle difficoltà occupazionali di questo periodo storico. Difficoltà che, spesso, si riescono a superare grazie ad una adeguata formazione che possa corrispondere alle vere necessità delle aziende. E’ quanto sta realizzando, con successo, da anni, la fondazione Its di Fermo, presieduta dall’imprenditore Andrea Santori, tra le prime 15 d’Italia nella classifica stilata dal MIUR su oltre 113 realtà. La formazione tecnica-operativa dell’Its è, infatti, propedeutica per il percorso occupazionale degli studenti iscritti che per l’80% (a volte persino 100%) restano nelle aziende in cui hanno svolto il periodo di tirocinio.

I corsi biennali attivati riguardano due distinti settori: sistema moda (attivo dal 2011 e di comprovato successo) e agroalimentare (di nuovissima istituzione, in partenza a novembre prossimo). Tra le caratteristiche fondamentali che hanno determinato il raggiungimento degli obiettivi dell’Istituto Tecnico Superiore (che si colloca come realtà formativa post-diploma), c’è la fattiva collaborazione, nel ruolo di docenti, di professionisti del settore con esperienza di lunga data. Abbiamo chiesto ad alcuni di loro cosa apprezzino della realtà formativa dell’ITS, quali siano i loro supporti e quali siano i loro punti di vista sui percorsi conclusi nell’ambito del Sistema Moda.

 

Ingegnere Sergio Botta, esperienza ultraventennale di consulenza e formazione in materia di compliance normativa e legislativa di prodotto ed esperienza ultra decennale nella gestione di progetti a supporto di: bandi regionali/nazionali, agevolazioni fiscali, ricerca, sviluppo e innovazione. Attualmente consulente anche per l’innovazione tecnologica e trasformazione digitale di Impresa 4.0. Una esperienza messa a disposizione dell’ITS Sistema Moda di Fermo in cui svolge formazione proprio sui temi della compliance di prodotto/processo/organizzazione.

”Cerco di trasferire ai ragazzi non solo le conoscenze tecniche sull’argomento ma anche le mie esperienze circa le reali necessità in azienda, delle difficoltà di applicazione, di come un giovane deve comportarsi in azienda alle sue prime esperienze, di cosa l’azienda si aspetti da lui e di come venga visto e valutato, di come possa essere utile in ogni ruolo e portare un proprio contributo. Ho aderito al progetto ITS perché ne ho intuito le potenzialità. La possibilità di formare i giovani su ambiti professionali su temi specifici di settore non trova uguali nella formazione superiore né in quella universitaria. L’effettuazione degli stage in azienda, il coinvolgimento di professionisti che operano quotidianamente nel settore, la partecipazione a fiere ed altri eventi, il coinvolgimento delle imprese del distretto calzaturiero fermano-maceratese (sia per lo stage che per le testimonianze e illustrazione di casi reali) sono un surplus qualitativo dell’Istituto che, appunto, non ha pari. Come confermato dalle statistiche delle percentuali di assunzione (orami siamo alle porte del 5° corso), iscriversi all’ITS per i giovani è una sicura opportunità di trovare il lavoro che cercano nel settore calzaturiero”.

 

Francesco Grassi, ingegnere gestionale e consulente organizzativo su base analitico-transazionale, esperto in controllo di gestione, ristrutturazione organizzativa, configurazione di protocolli operativi di Change Management e formazione in percorsi di sviluppo strategico e comportamentale.

“Con ITS collaboro fin dalla prima edizione sotto diversi punti di vista: come docente di Organizzazione Aziendale e Gestione Dati Tecnici, come tutor nei percorsi di tirocinio annuali, come consulente nel reperire aziende interessate ad ospitare gli studenti nelle 800 ore necessarie (aspetto che rappresenta una discriminante fondamentale nel processo finale di inserimento degli studenti stessi nel mondo del lavoro, attività di successo che l’ITS può vantare con orgoglio). Personalmente ritengo vincente il coinvolgimento di professionisti come docenti perché favoriscono sia la conoscenza di dinamiche reali relative a pratiche effettivamente eseguite nelle aziende, sia il successivo contatto con imprenditori dotati di visione organizzativa innovativa. In questo, insieme ai colleghi che frequentano il mio stesso ambito, mi sento di appartenere all’elemento maggiormente funzionale nell’organizzazione così come spesso testimoniato dagli studenti stessi: conoscere le dinamiche del processo produttivo, organizzativo, funzionale e relazionale delle aziende consente un trasferimento di competenze di maggiore utilità rispetto a format classici, troppo spesso, obsoleti. Credo sia fondamentale che l’ITS continui ad investire in innovazione e conoscenza per due motivi principali: uno legato ai ragazzi ai quali si consente di essere effettivamente utili e spendibili nel mercato del lavoro ed accrescere la loro reputazione all’interno del comparto produttivo del settore; l’altro motivo è legato alle aziende che sostengono questi progetti perché da essi possono assorbire l’offerta professionale necessaria. In questo modo l’ITS sta diventando quel soggetto virtuoso che altri enti simili, negli anni passati, non sono riusciti ad essere.”.

 

Stefano Berdini, amministratore unico di OPeRA, società di consulenza di direzione specializzata nel settore calzaturiero è ingegnere con 20 anni di consulenza aziendale in ambito organizzativo e di formazione, tanto da essere, dal 2015, il presidente dell’Associazione Italiana Formatori (AIF) delle Marche.

“Collaboro con la fondazione ITS dalla sua nascita ed ho contribuito alla progettazione degli obiettivi e dei contenuti formativi dei corsi – racconta – Nello specifico sono impegnato in due moduli: ‘Tecnologia dei processi produttivi’ e ‘Programmazione della produzione e della logistica’. Il primo è di fondamentale importanza per gli allievi perché costituisce, insieme a quello relativo ai materiali e ai componenti, l’asse portante per la conoscenza e la pratica del prodotto calzaturiero. In questo corso, infatti, oltre ad alcune ore teoriche, il tempo viene dedicato principalmente alla pratica nell’ambito del processo calzaturiero presso la fabbrica-pilota di Montegranaro, attrezzata con tutte le principali macchine per calzaturifici. Gli allievi, accompagnati dalla presenza di tutor di esperienza (calzaturieri in pensione), imparano ad utilizzare le macchine realizzando una calzatura dall’inizio alla fine. Uno degli aspetti più innovativi dell’ITS, infatti, è che offre la possibilità di sperimentare e ‘sporcarsi le mani’ – sottolinea Berdini – Molto importante è il coinvolgimento di formatori che provengono dal settore e affiancano i docenti di materie più trasversali. I tirocini in azienda durano circa 10 settimane, sia nel primo che nel secondo anno, e offrono una opportunità non solo agli studenti ma anche alle aziende che possono accogliere allievi in grado di mettere in pratica quanto appreso a lezione. La formazione è uno strumento fondamentale e imprescindibile per lo sviluppo – rimarca Berdini – sono importantissime le ‘contaminazioni’ tra più realtà che vadano dalle scuole alle università fino ad arrivare alle aziende per soddisfare le richieste del mercato del lavoro sia da parte della domanda che dell’offerta.”.

 

Mauro Tomassetti, ex docente di informatica all’Iti “Montani” di Fermo e coordinatore didattico Its del corso per Tecnico Superiore della Produzione, Qualità ed Innovazione nel sistema moda.

“Come insegnante del ‘Montani’, insieme al prof. Daniele Trasatti, ho partecipato a tutte le fasi di progettazione del corso per poi assumere il ruolo di coordinatore didattico. Mi occupo principalmente di aspetti organizzativi: contatti con i docenti e con gli studenti, predisposizione dell’orario delle lezioni, contatti con le aziende per la realizzazione dei tirocini, monitoraggio degli esiti occupazionali dei diplomati. I risultati qualitativi e quantitativi ottenuti in questi primi 7 anni di attività sono ascrivibili essenzialmente alla formula efficace individuata dalla legge istitutiva che ha messo insieme nella Fondazione i soggetti che hanno a cuore la crescita sociale ed economica del territorio: le imprese che devono assumere i giovani diplomati, gli enti locali interessati al benessere sociale ed economico dei cittadini, le università e i centri di ricerca che portano le novità degli sviluppi tecnologici, le scuole tecniche con l’esperienza didattica e organizzativa. Su tutto questo si innesta il taglio fortemente pratico del corso, la professionalità e l’impegno di docenti, la stretta collaborazione con le imprese attraverso i tirocini formativi. Rimane una preoccupazione: il percorso formativo degli Its, a Fermo come in tutta Italia, nonostante i positivi risultati, non è conosciuto o è snobbato da molte scuole superiori e non è entrato nel pensiero delle famiglie e degli studenti come una opzione possibile nella scelta post diploma. Su questo c’è molto da lavorare”.

Ma i risultati che nel tempo si stanno ottenendo, non potranno che dare presto i loro frutti anche sotto questo profilo di diffusione della conoscenza della realtà formativa post-diploma degli Istituti Tecnici Superiori, di cui a Fermo possiamo vantare una delle eccellenze italiane.

Per informazioni e iscrizioni ai prossimi corsi consultare il sito: www.itssmart.it

 

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