Il 3° congresso provinciale della Fiom-Cgil di Fermo ha approvato all’unanimità il documento congressuale e fa proprio il risultato delle votazioni degli iscritti, assumendo la relazione introduttiva della Segretaria provinciale e le conclusioni del Segretario Generale della Fiom Marche.
Nella nota finale dell’appuntamento, tenutosi al David Palace Hotel di Porto San Giorgio: “Il congresso della Fiom impegna l’organizzazione a promuovere in tutti i luoghi di lavoro una campagna di informazione e sensibilizzazione sulla tutela della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro e a contrastare l’aumento degli orari e dei carichi di lavoro. A contrastare i licenziamenti, anche attraverso la riduzione degli orari di lavoro, in attesa di una riforma del Jobs Act sugli ammortizzatori sociali affinché siano estesi sia come campo d’applicazione che come durata e per questa riforma la Fiom continuerà a mobilitarsi”.
Sindacato che aggiunge: “Alla luce dei gravi atti di razzismo che sono avvenuti a livello locale e nazionale, della propaganda vergognosa e demagogica da parte del ministro degli Interni, la Fiom si impegna a tutti i livelli a partire dai luoghi di lavoro a promuovere informazione, sensibilizzazione e consapevolezza al fine di contrastare tale degrado, all’insegna della solidarietà e giustizia sociale Il congresso impegna l’organizzazione a continuare il percorso formativo delle RSU considerando tale strumento imprescindibile per un’azione sindacale efficace, autonoma e in coerenza coi nostri principi fondamentali Il congresso auspica una soluzione condivisa nella scelta del futuro Segretario Generale provinciale che sia in sintonia con battaglie storiche della Fiom ed in continuità con il lavoro sin qui svolto”.
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