Il vice sindaco Francesco Trasatti e la direttrice Gianna Sacchini
di Andrea Braconi
Sono tre le iniziative che il Dipartimento Dipendenze Patologiche dell’Area Vasta 4 porterà all’interno del programma di Fermhamente, il festival della scienza in programma nel fine settimana nella città capoluogo.
La prima, “Fate il nostro gioco”, si terrà venerdì 26 ottobre alle ore 9.30 al Multiplex Super8 di Campiglione, è una sorta di talk show che vedrà protagonisti gli studenti delle scuole superiori di secondo grado. “Sarà una performance di 90 minuti – commenta la direttrice Gianna Sacchini – scientificamente seria, ma coinvolgente e divertente. L’obiettivo è svelare le regole, i segreti e le grandi verità che stanno dietro all’immenso fenomeno del gioco d’azzardo, usando la matematica come una specie di antidoto logico”.
L’altra iniziativa, denominata “L’educazione emotiva dei ragazzi al tempo del web”, avrà luogo alle ore 18 nella sede della Camera di Commercio e vedrà la partecipazione di Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta dell’età evolutiva, ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Bio-Mediche dell’Università degli Studi di Milano. “In media gli studenti europei si sono connessi quasi 6 giorni su 7 a settimana – si legge in una nota dello stesso Dpp dell’Area Vasta 4 -. Le ragazze utilizzano regolarmente, ovvero quattro o più giorni a settimana, social media più dei coetanei (83% contro il 73%). Il gioco online è maggiormente diffuso invece tra i maschi (39% contro 73%). I dati riferiti alla popolazione giovanile italiana sono sovrapponibili a quelli rilevati a livello europeo”.
Chiusura domenica 28, a partire dalle ore 17 nel suggestivo scenario del Teatro dell’Aquila. Oltre all’intervento di un docente dell’Università di Urbino sul tema “Speranza di vincere e matematica”, il pubblico avrà la possibilità di assistere allo spettacolo di Itineraria Teatro, “nato con l’obiettivo di fornire informazioni per aumentare la consapevolezza che il gioco d’azzardo è spesso un problema drammatico”, come rimarca la Sacchini.
Inoltre, durante la tre giorni fermana il Dipartimento, attraverso i propri operatori e con la preziosa collaborazione dell’Ambito Sociale XIX, coinvolgerà i giovani delle scuole secondarie di primo e secondo grado in un laboratorio intitolato “In-Dipendenza”. “Un modulo della durata di 45 minuti – conclude la Sacchini – per promuovere il coinvolgimento attivo dei destinatari e potenziare le loro capacità di perseguire e realizzare obiettivi di salute concreti e duraturi. Verranno anche simulati stati di ebbrezza con l’utilizzo di occhiali che, impiegando una speciale tecnologia ottica, daranno al ragazzo la percezione visiva simile a quella che si avrebbe in stato di ebrezza-ubriachezza”.
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