In crescita nonostante le difficoltà,
anno accademico tra concerti
e masterclass al Pergolesi

FERMO - Concerto lirico sinfonico il 2 dicembre; concerto inaugurazione anno accademico il 1 febbraio; concerto solisti e orchestra il 28 aprile e un omaggio a Domenico Alaleona

di Alessandro Giacopetti

Venerdì 2 novembre inizierà ufficialmente l’anno accademico 2018-2019 del Conservatorio di musica Pergolesi di Fermo. Oggi la presentazione ufficiale. Di qualità, le iniziative previste nel corso dell’anno, accanto alla parte formativa per gli iscritti. “Un grazie va ai docenti e personale amministrativo che lavora al Conservatorio – ha esordito Carlo Verducci, presidente del Pergolesi – in particolare a chi per pensionamento o riavvicinamento ai luoghi di residenza, lascia il proprio posto. Prosegue il trend positivo delle domande ammissione a corsi pre-accademici, biennali e triennali. Dei 260 che hanno fatto domanda circa 230 hanno superato l’esame di ammissione. Arrivano anche dall’estero. Sono 30 le presenze cinesi in più dell’anno precedente. Oltre ai numeri, conta la qualità del lavoro, della ricerca e della produzione”. Fino a gennaio non ci sono cifre ufficiali degli iscritti ma si pensa di superare le 530 unità.

Presidente Verducci che non nasconde le difficoltà: “il grande organo che abbiamo sistemato nella chiesa del Carmine, ad esempio, è inutilizzabile da mesi, a causa della chiusura della stessa chiesa, nonostante il finanziamento di un milione di euro per il suo restauro. Vista la sua importanza per l’attività di docenza verso gli studenti, stiamo cercando una nuova sistemazione, ma non è semplice. Secondo elemento di difficoltà: da mesi, il Consiglio di Amministrazione del Conservatorio non si può riunire. Sono infatti decaduti 3 dei componenti, su 5 totali. Nonostante siano stati comunicati al Ministero Miur a luglio i nominativi dei sostituti, non sono ancora stati ratificati”.

Questo è un problema per tutti i conservatori. Il cda è composto da 5 componenti: presidente, direttore, un rappresentante dei docenti, uno degli studenti e un esperto. Solo quest’ultimo è nominato dal ministero mentre, la nomina degli altri va semplicemente ratificata. Cosa che non è ancora avvenuta nonostante le ripetute sollecitazioni. Ciò comporta un sostanziale blocco delle attività del cda che non si può riunire neanche per questioni importanti come quelle finanziaria, relativa al personale o per la partenza di masterclass.

Altra problematica riguarda le aule. Da giugno sono 7 aule quelle interdette con ordinanza del Comune che fa seguito alla richiesta dell’Ufficio Tecnico della Provincia. “Nonostante ciò – ha comunicato il presidente Verducci – portiamo avanti le lezioni. Ma il conservatorio ha bisogno anche di spazi soprattutto per iscritti non residenti a Fermo che necessitano aule per esercitarsi e studiare in modo individuale”. Al momento il Comune di Fermo ha messo a disposizione le sale del Buc Machinery, attigue al palazzo del conservatorio.

“Aule che nel medio termine torneranno ad essere fruibili dal conservatorio – ha assicurato il Stefano Pompozzi, vicepresidente provinciale – dopo la loro chiusura a seguito di controlli fatti sulle strutture lignee dei tetti e sottotetti. Pochi giorni fa è arrivata la formalizzazione dei finanziamenti da parte della Protezione Civile. Altro obiettivo su cui la Provincia di Fermo sta lavorando è l’attivazione del Liceo Musicale per completare le opportunità di formazione collegate al conservatorio. Sulla carta c’è ed è autorizzato ma non può partire per carenze di organico. Speriamo – ha concluso il vicepresidente provinciale Stefano Pompozzi – nell’aiuto da parte della Regione Marche”.

Nicola Verzina, direttore del Pergolesi, si è concentrato sull’attività di ricerca e produzione: “attività intensa che affianca la didattica e per la quale servono organizzazione e spazi. Ogni anno abbiamo l’apporto esterno di musicisti, musicologi che offrono un contributo artistico e culturale a tutto il territorio”.

Si parte con il concerto lirico sinfonico del 2 dicembre, passando per il concerto di inaugurazione ufficiale dell’anno accademico il 1 febbraio, arrivando al consolidato concerto dei solisti, accompagnati dall’orchestra del conservatorio il 28 aprile. Pochi giorni prima, il 13 aprile, ci sarà il concerto della Settimana Santa.

Tutti i dipartimenti hanno presentato proposte per effettuare masterclass. Importanti anche la nuova edizione del progetto “Novecento e oltre, incontri con la nuova musica”; le Giornate della musica antica; Voci della Memoria; due giornate dedicate al compositore e organista montegiorgese Domenico Alaleona da svolgersi sia a Fermo che nell’omonimo teatro del comune della media valle del Tenna.

Chiusura della presentazione dell’anno accademico affidata al vicesindaco Francesco Trasatti, assessore alla Cultura: “Oltre ad aver recentemente rinnovato la convenzione con il Conservatorio, il Pergolesi collabora attivamente nel calendario della stagione musicale e stagione lirica della città. 3 dei 4 concerti previsti ssaranno ospitati al Teatro dell’Aquila. Conservatorio entrato nella Rete Lirica delle Marche e che ha un concerto proprio nel cartellone della lirica. Relativamente al problema aule, siamo intervenuti mettendo a disposizione le sale del Buc, e ora siamo in cerca di ulteriori spazi che abbiano i requisiti richiesti. Riguardo il grande organo nella chiesa del Carmine, stiamo cercando nuove collocazioni in collaborazione con la curia, l’ultima delle quali è la chiesa a Santa Petronilla, che sembrava avere la possibilità di ospitarlo. Ipotesi poi sfumata”.


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