Oberdan Cesanelli lascia
la Cavalcata dell’Assunta

“Resto uno di voi”

FERMO - Dopo 7 anni al vertice della manifestazione storica del capoluogo, l'attore e regista teatrale dice basta e ringrazia quanti lo hanno supportato ed affiancato

L’annuncio arriva con un post su Facebook: Oberdan Cesanelli non è più il regista della Cavalcata dell’Assunta. “Dopo sette anni di regia – scrive l’attore e regista teatrale – scelgo di andarmene ed è giunto il momento dei saluti. Sette anni quasi tutti bellissimi (nei quali includo anche il 2012, in cui ho avuto il piacere e l’onore di affiancare Giovanni Nardoni, che è anche la prima persona che mi sento in dovere di ringraziare). Ringrazio quindi Nella Brambatti, allora Sindaco e Presidente, e l’Assessore alla Cultura Francesco Trasatti, anche allora Assessore, che mi hanno chiesto di riprendere questa meravigliosa avventura dopo le precedenti esperienze del 1995, 1996, 1997 e 2004. Grazie all’attuale Sindaco e Presidente Paolo Calcinaro, che mi ha riconfermato e dato fiducia negli ultimi tre anni. Grazie ai vicepresidenti che si sono succeduti, Remo Giacobbi, Andrea Monteriù e Leonello Alessandrini, a quest’ultimo mi lega ormai un affetto che va oltre ogni cosa. Un ringraziamento affettuoso a tutti i cerimonieri, quelli più stretti, fedelissimi, e ai collaboratori che mi hanno affiancato in questi anni”.

Cesanelli cita diverse persone, tra cui musici e alfieri della Cavalcata, oltre a Mario Vespasiani, “pittore del Palio scelto da me, scelta della quale vado ancora oggi orgoglioso”.

E un ringraziamento lo rivolge anche a Maurizio Blasi, caporedattore del Tg3 regionale. “Quella sera all’Hotel Royal – ricorda – abbiamo gettato le basi per quella realtà che è ora lo speciale della Redazione Regionale del Tg3 sulla Cavalcata che si può vedere in tutta Italia”.

“Grazie a tutti gli artisti che nel corso degli anni si sono succeduti su questo palcoscenico – conclude – e a a tutte le associazioni che hanno collaborato disinteressatamente. Il grazie più grande va però a tutti i contradaioli, che sono il cuore pulsante della Cavalcata. A loro il compito di rendere sempre viva ed emozionante questa manifestazione unica e di vigilare affinché non perda mai il suo profondo significato. Finita la Cavalcata 2013, una contradaiola mi scrisse più o meno queste parole: quest’anno il regista è stato uno di noi. Resto uno di voi”.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti