Il calcio del Fermano, prospettive
dalla Serie C alla Promozione

PERSONAGGI - Ex calciatori, ora allenatori o direttori sportivi: Giulio Spadoni, Giovanni Ciarlantini, Ruben Dario Bolzan, Roberto Bagalini, Fabio Brini e Claudio Cicchi analizzano l'approccio di stagione del top della disciplina di casa nostra. Dalla terza serie prof al girone B del secondo circuito dilettantistico regionale, passando per le rappresentanti di provincia impegnate tra Serie D ed Eccellenza

La gioia della Fermana per una vittoria casalinga di stagione

di Paolo Gaudenzi

 

FERMO – Dalla Serie C al campionato di Promozione girone B. E’ questa la crema del calcio di provincia, con il piatto forte rappresentato dal professionismo di terza serie e, subito a scendere, il top del dilettantismo onorato dalla presenza di portacolori territoriali tra Serie D ed Eccellenza.

Dopo un nutrito scorcio pressoché attendibile della stagione corrente, abbiamo quindi chiesto ad esperti addetti ai lavori della zona, e non solo, le prospettive per i potenziali consuntivi 2018/19 relativamente ai sodalizi sportivi del Fermano, sottoponendo loro le seguenti domande:

In considerazione dell’ottimo avvio di campionato di Serie C, cosa prevede per la Fermana di stagione, partita alla caccia di un tranquilla salvezza ma al momento protagonista al vertice della classifica?

Scendendo di categoria, quale sarà a suo avviso il cammino 2018/19 in Serie D della matricola Montegiorgio?

Eccellenza. Le rappresentanti fermane Porto Sant’Elpidio e San Marco Servigliano che tipo di percorso potranno allestire da qui alla fine dei giochi?

Promozione. Le portacolori del Fermano nel torneo sono, in ordine alfabetico: Futura 96, Monturano-Campiglione, Palmense e Sangiorgese. La classifica che si sta delineando nel merito rappresenta i valori delle stesse?

 

Giulio Spadoni, direttore sportivo tra le altre dell’U. S. Fermana, Maceratese e Sambenedettese

“La Fermana è una squadra che mi piace molto. Abbina qualità temperamentali ed agonistiche ad un’ottima disposizione tattica con chiara idea di gioco. Mi ricorda la mia Maceratese di tre anni fa. La posizione di classifica è meritata, mantenendo le qualità di cui parlavo e vivendo la situazione con un pizzico di spensieratezza credo si possa togliere soddisfazioni che vanno al di là di una tranquilla salvezza, glielo auguro. La dirigenza sta lavorando alla grande da tre anni, cogliendo ottimi risultati con spese oculate”.

“Il Montegiorgio ha un tecnico che stimo molto come Massimo Paci, è una matricola e dovrà sudare per arrivare a una salvezza che ritengo possibile, il girone di ritorno è un altro campionato e la differenza la può fare anche la serietà della società”.

“In Eccellenza il Servigliano è anch’essa una matricola, ha cambiato molto rispetto allo scorso anno, ha un buon organico, un allenatore valido e di temperamento come Peppino Amadio, credo che l’obiettivo minimo della salvezza sia raggiungibile. Il Porto Sant’Elpidio è una realtà più rodata nella categoria, con società e proprietà importante. Eddy Mengo, che ho avuto come giocatore alla Samb, è all’esordio ma la sua grande esperienza da calciatore lo aiuterà a fare bene, credo che possa ambire ai quartieri alti della classifica”.

Promozione. È un girone particolare per la presenza di HR Macetatese e Civitanovese, che calamitano attenzioni anche se per il momento hanno un’andatura al di sotto delle aspettative. La Futura sta facendo e farà ancora bene, Sangiorgese e Palmense credo ambiscano ad una salvezza senza grossi patemi. Il Monturano Campiglione ha pareggiato con troppa frequenza, ma è una buona squadra, e la seguo con interesse ed affetto per la presenza di mio figlio Ameth”.

 

Giovanni Ciarlantini, allenatore con in curriculum esperienze anche alla guida della Monturanese, Corridonia, Settempeda ed Aurora Treia

“Credo che il segreto dell’exploit della Fermana sia da attribuire all’organizzazione societaria ed alla programmazione del tecnico, bravo a puntare su giocatori che conosce bene ponderando il tutto con concretezza, e potendo così contare su un gruppo solido e concreto. Flavio Destro e le sue capacità sono, a mio avviso, il valore aggiunto dell’undici canarino. Il tutto in un ambiente tranquillo, con proprietà seria e vertice che mantiene gli impegni presi, con giocatori di conseguenza sereni ed in grado di dare il meglio in campo”.

“Il Montegiorgio è una squadra composta da buoni giocatori, con ottime individualità. In qualche gara è stata oltremodo sfortunata, ma la classifica attuale rispecchia l’obiettivo prefissato in estate, cioè la salvezza. Concretizzando le tante azioni che creano i rossoblu, spesso non culminate a rete, gli stessi potrebbero persino ambire ad un campionato di discreto livello”.

“In Eccellenza vedo un Porto Sant’Elpidio quadrato e concreto, che fa della propria fase difensiva l’arma migliore, ma è comunque completa e competitiva anche negli altri reparti. Nel corso del campionato può dunque recitare un ruolo da protagonista, se non per la vittoria finale, almeno per i playoff. Il San Marco Servigliano è una squadra costruita lentamente e da neopromossa ha raggiunto un buon profilo identitario, condito da ottime individualità. A portata di mano la possibilità di disputare un torneo tranquillo“.

“Il Monturano Campiglione, in Promozione, la vedo sorniona ma esperta: aumentando i ritmi della giocata potrebbe ambire ad un ruolo da protagonista. La Futura ha un mister che fa della concretezza l’arma migliore, la vedo come vera sorpresa del campionato, del resto è partita rinforzata in ogni reparto dallo scorso anno. Per ciò che concerne la neo promossa Palmense, al momento ha una classifica precaria, ma la lista è corta è con qualche rinforzo dal prossimo mercato di riparazione potrà certamente cogliere la permanenza in categoria. Non conosco invece la Sangiorgese, squadra nuova e composta da molti ragazzi stranieri. Tutto sta nel riuscire a fare gruppo e diventare squadra nel più breve tempo possibile. Da una situazione apparentemente compromessa alla vigilia, a poco a poco in riviera stanno costruendo quell’amalgama necessaria per cogliere felici soddisfazioni”.

 

Ruben Dario Bolzan, ex difensore centrale dalla lunga carriera in cui spiccano le provinciali Folgore ed U. S. Fermana, successivamente timoniere della Folgore Veregra, Castelfidardo e del Parma Primavera

“In casa Fermana l’obiettivo principale è senza dubbio la salvezza, ma visti i risultati e la situazione del momento non guasta di certo, anzi, fare un pensierino diverso come scopo di stagione. I numeri parlano chiaro: è una squadra che subisce poco e sa colpire al momento giusto. Il campionato resta comunque molto difficile, con le insidie ben nascoste in ogni dove, per coltivare sogni di gloria importanti la guardia dovrà sempre restare alta”.

“Per certi versi il Montegiorgio potrebbe pagare lo scotto del salto di categoria, un passaggio del tutto naturale per le matricole ma dal campo emerge che i rossoblu, per ora, sono in linea con le aspettative della vigilia. Conoscendo l’allenatore, un amico capace come Massimo Paci, penso che non ci siano problemi per centrare la permanenza in D”.

“Credo che, per quanto riguarda l’Eccellenza, il San Marco sia dotato di una rosa importante. Se riesce a trovare una buona continuità potrebbe anche ambire alle prime posizioni. Spostandoci altrove, sono contendo per Eddy Mengo, tecnico del Porto Sant’Elpidio, piazza dove i risultati gli stanno dando ragione. Non penso che ci siano problemi per chiudere nelle zone tranquille della classifica”.

“In Promozione c’è un ottima Futura, che sta disputando un torneo importante. Il resto delle fermane saprà di certo trovare quegli equilibri giusti per salvarsi, con il Monturano Campiglione ad oggi ad aver raggiunto una migliore quadratura rispetto alla matricola Palmense, che a breve, secondo me, farà emergere valori diversi rispetto agli attuali. A Porto San Giorgio di certo pagano, al momento, il passaggio di società e la ricostruzione della rosa last minute. Con il tempo riusciranno a riequilibrare l’intero assetto con positivi risvolti di classifica”.

 

Roberto Bagalini, in precedenza in sella al Monturano Campiglione, esperto di Promozione

“Nessuno pensava di vedere la Fermana prima in classifica all’esordio di stagione, e credo che bisogna quindi riconoscere a mister Flavio Destro i relativi grandi meriti. In tre anni ha sempre centrato gli obiettivi con un calcio che alcuni criticano perché poco spettacolare, ma che si rivela però molto concreto, incarnandolo con un gruppo compatto e unito. Tutto ciò lo reputo un grande valore”.

“In Serie D il Montegiorgio, alla prima apparizione assoluta, si sta facendo rispettare e penso che il tecnico Massimo Paci riuscirà a mantenere la categoria anche con una squadra pressoché nuova e giocando, per motivi di adeguamento dello stadio comunale alle regole della quarta serie, sempre lontano dalla propria città”.

“In Eccellenza il Porto Sant’Elpidio sta facendo davvero bene, credo si possa togliere molte soddisfazioni e, supportato da una classifica tranquilla, potrà persino lanciare i propri giovani. Anche il San Marco sta facendo un buon percorso e, considerando la prima assoluta in categoria, il relativo direttivo al momento può ritenersi soddisfatto”.

“Scendendo in Promozione salta all’occhio il percorso delle Futura 96, che al momento è la vera sorpresa di campionato, quindi un plauso alla società ed al bravo quanto esperto mister Clerici, che sa perfettamente quale sia il vero obiettivo del collettivo capodarchese. Altra nota positiva viene della mia ex Monturano Campiglione, che sta facendo un buon percorso, e conoscendo a fondo l’ambiente, sono certo che farà bene. La matricola Palmense sta un po’ soffrendo l’approccio in categoria, ma credo che abbia le carte in regola, magari con qualche innesto, per centrare la salvezza. La Sangiorgese è un grosso punto interrogativo, con società e squadra entrambe nuove. Credo che farà fatica avendo tutti stranieri che conoscono poco questa realtà”.

 

Fabio Brini, in passato trainer tra le altre dell’Ancona, Benevento, Taranto, Salernitana, Foggia, Ternana e Carpi

“A Fermo l’obiettivo principale di stagione rimane la salvezza ma, mantenendo l’umiltà, la compattezza e la determinazione si può provare ad ambire a qualcosa di più importante anche in considerazione che le squadre partite per fare un campionato di vertice ancora non stanno esprimendo a pieno le loro potenzialità”.

“Il Montegiorgio è impegnato in un campionato difficile, dove il minimo errore può risultare determinante. Salendo di categoria sale anche l’attenzione necessaria, la qualità dei giocatori e la determinazione da mettere in ogni gara. Tutte caratteristiche importanti e richieste ad una squadra per ottenere risultati, ed il Montegiorgio credo proprio che abbia le qualità per disputare un campionato tranquillo“.

“Scendendo in Eccellenza ecco il buon inizio di torneo da parte del Porto Sant’Elpidio che, con grande spirito di sacrificio, la giusta umiltà e la compattezza di gruppo sta affrontando le partite di stagione: caratteristiche che possono sfociare in qualcosa di importante. Credo invece che per il San Marco Servigliano il primo obiettivo corrisponda ad una salvezza tranquilla. In questo approccio di calendario ha dimostrato di saper lottare e di essere una squadra ostica, del resto, in un campionato come quello di competenza chi riesce a rimanere attento e concentrato fa la differenza, anche se inferiore tecnicamente a qualche squadra concorrente”.

“E’ difficile dire se a questo punto del campionato di Promozione la classifica rispecchia le aspettative delle compagini fermane. Di certo per la Futura 96 ed il Monturano Campiglione l’inizio è stato molto positivo, per la Sangiorgese e la Palmense, invece, l’approccio non è stato dei più agevoli, ma entrambe hanno la possibilità di arrivare ad una classifica più tranquilla grazie alla loro qualità ed alla forza di saper lottare”.

 

Claudio Cicchi, direttore sportivo alla Maceratese, Folgore Veregra e Martinsicuro ed ex team manager all’Ascoli

“La squadra di Flavio Destro è la sorpresa più piacevole della stagione, forte ed equilibrata in tutti i reparti. Non so se alla fine possa arrivare in alto, ma potendo contare alla grande su un ambiente positivo non credo di sparlare piazzandola almeno tra i playoff“.

“Ho sempre sostenuto la grande fortuna del Montegiorgio, quella cioè di avere dalla sua uno degli allenatori più bravi in circolazione, giovane quanto profondo conoscitore del mestiere. Ha fatto bene dunque il ds Zeno Cesetti a confermare Massimo Paci anche per la nuova categoria. C’è un organico giovane, non tra i più competitivi del girone, ma nel complesso vedo tutte le carte in regola per salvarsi. Sono un tifoso di Paci, lui e il Montegiorgio meritano di togliersi diverse soddisfazioni in stagione”.

“In quota al Porto Sant’Elpidio, sono felice per Eddy Mengo, un mio giocatore alla Folgore, che da esordiente in panchina sta mettendo il carattere da calciatore nel nuovo ruolo, e lo sta facendo al meglio, grazie anche ad una solida società alle spalle. A Servigliano conosco bene Peppino Amadio, tecnico capace ed in grado di gestire un organico con elementi di categoria superiore. Sono convinto che nel girone di ritorno possa fare meglio, metabolizzando cioè il salto di serie”.

“Il cammino in Promozione della Futura non mi stupisce, guidata da quel Gianni Clerici che conosco dalla Primavera dell’Ascoli. Ha esperienza da vendere e trasmette sicurezza. Che la squadra sia li in alto non è un caso, per il resto, ad ora mi aspettavo qualcosa di più dalla Palmense, partita un po’ in sordina. Rimane un’ottima società, ambiziosa, e recuperata qualche pedina in infermeria potrà fare meglio. La Sangiorgese è una società nuova, forse ci si aspettava di più dall’inizio ma è normale che serve del tempo per dimensionare il tutto al top. A Monte Urano ecco il passaggio da Bagalini a Viti. Nel cammino iniziale, positivo, spicca la ciliegina sulla torta rappresentato dall’exploit a Macerata“.


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