La comicità viaggia da Okinawa a Petritoli
Paolo Nani conquista il pubblico del Teatro dell’Iride

EVENTI – L'attore e regista teatrale ha portato in scena il suo spettacolo "La lettera", che ha superato in 26 anni le 1.200 repliche in tutto il mondo. Tantissime le richieste di biglietti per la sua performance in terra fermana

di Andrea Braconi

video intervista di Janneson Cabral da Silva

Non è bastato il Teatro dell’Iride a contenere le centinaia di richieste per assistere allo spettacolo di Paolo Nani, attore e regista teatrale. Classe 1956, residente da quasi 30 anni in Danimarca, Nani – che dice di essere conosciuto “a macchie” in Italia – ha estasiato il pubblico con il suo spettacolo “La lettera”, che porta in scena dal 1992, un vero e proprio “classico della risata” con le sue oltre 1.200 repliche in tutto il mondo e con le sue molteplici varianti su un unico ma semplice tema: “Un uomo entra in scena, si siede a un tavolo, beve un sorso di vino che però sputa, essendo chissacchè, contempla la foto della nonna e scrive una lettera. La imbusta, affranca e sta per uscire quando gli viene il dubbio che nella penna non ci sia inchiostro. controlla e constata che non ha scritto niente. Deluso, esce. Tutto qui” come sottolinea lo stesso Nani.

“Perché questo spettacolo continua a piacere ancora? – afferma a Cronache Fermane -. È difficile dirlo, Quello che è speciale è che c’è una gag dietro l’altra, è inzeppato di dettagli usciti con il tempo. È pieno di sorprese che sorprendono sempre. Poi c’è la cosa del timing che è comica, un ritmo quasi da cartone animato”.

Per Nani il teatro è un rituale di condivisione. “La gente si trova e qualcosa succede. Succede in quel modo lì, quella volta lì. Si condivide insieme questo spazio/tempo e questa festa. Siamo tutti lì e questo succede solamente oggi, domani sarà diverso e chissà se e dove si ripeterà”.

Scherza, Nani, sulla sua “apparizione” a Petritoli per il Bianconiglio Festival. “Sono qui perché mi avete chiamato. Se mi chiamano in Giappone vado in Giappone, se mi chiamate a Petritoli vengo qui. Poi è carino vedere nel piano di tournée sul mio sito Okinawa e poi Petritoli. E questa volta qua avevo tempo”.


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