“Grande successo di partecipazione alla manifestazione organizzata da Cia Copagri Confagricoltura Frima e Fedagri questa mattina davanti a palazzo Leopardi della Regione Marche.
Oltre un migliaio di agricoltori e una ventina di sindaci – fanno sapere le sigle che hanno organizzato la mobilitazione per mano del presidente Cia Marche – Mirella Gattari, del presidente Confagricoltura Marche Giovanni Manzotti, del presidente Copagri Marche Giovanni Bernardini, del presidente Fedagri/Confcooperative Patrizia Marcellini e del presidente Frima Luciano Petrini – si sono ritrovati per evidenziare le richieste che hanno un obiettivo unico: la prevenzione del danno.
Una delegazione è stata ricevuta dalla vicepresidente della Regione Marche Anna Casini, che dopo aver ascoltato e fatte proprie le richieste, ha rassicurato i presenti, annunciando l’immediato avvio dei risarcimenti danni, non solo agricoltori, la prossima approvazione del regolamento unico regionale e dell’estensione del contenimento anche ad altre specie selvatiche.
Ci è stato inoltre garantito l’avvio di un percorso virtuoso per la difesa delle specie protette come i lupi, portando le nostre istanze al governo centrale, affinché si possa variare la Legge 157.
I risultati di oggi sono frutto del grande lavoro di squadra, la condivisione e la concertazione che aiutano a ridare la dignità agli agricoltori, con la difesa del frutto del proprio fondo, del proprio lavoro”.
“La giunta regionale delle Marche con delibera dell’8 novembre 2018 – facevano sapere le stesse sigle nel volantino che annunciava la manifestazione – ha affrontato positivamente solo alcuni aspetti della piattaforma alla base della nostra manifestazione, quali l’autodifesa da parte degli agricoltori diretta ed indiretta nel proprio fondo e l’utilizzo dei chiusini e/o recinti di cattura su richiesta dell’agricoltore.
Un passo avanti ma non sufficiente per una forte e concreta politica di prevenzione del danno da fauna selvatica che non è più solo da cinghiale ma anche di tutte le specie di ungulati, lupi, storni, piccioni, ecc, ecc. per i quali chiediamo un immediato e specifico intervento.
Inoltre occorre affrontare turnazione con sorteggio delle squadre, immediata approvazione Regolamento Unico Regionale del risarcimento danni, i tempi di risarcimento del danno, l’intervento della forza pubblica nelle aree dove i cinghiali sono in sovrannumero, la ridefinizione delle aree di caccia anche al fine di concentrare gli abbattimenti nelle aree interne, l’adozione del Piano Faunistico Regionale nei tempi di Legge e lo sblocco pagamento incidenti stradali fermo al 2015”
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