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Blitz dei carabinieri nel casolare:
spuntano pistola, fucile a canne mozze cartucce e proiettili

MONTEGRANARO - I militari dell'Arma della locale stazione, guidati dal maresciallo Di Risio, hanno sequestrato armi con matricole abrase, riverniciate e addirittura modificate. In particolare un fucile a canne mozze una pistola a tamburo e svariate munizioni

 

 

 

Ennesimo colpo dei carabinieri di Montegranaro alla criminalità. Dopo le numerose operazioni, tra denunce, arresti, fermi, tese a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti in città e nel circondario, questa volta i militari dell’Arma hanno tolto dal giro della criminalità armi e proiettili.

Parliamo, nello specifico, di un fucile a canne mozze, di una pistola, di cartucce e di proiettili. Un sequestro che testimonia l’operatività dei carabinieri di Montegranaro. I militari dell’Arma guidati dal maresciallo Giancarlo Di Risio non si sono fermati al sequestro ma, dopo essere entrati in possesso delle armi, si sono messi a lavorare per capirne la provenienza, l’ultimo utilizzo, il perché si trovassero in quel casolare e, soprattutto, chi e per quali scopi ce le ha portate e nascoste. Indagini balistiche a tutto campo.

Il maresciallo maggiore Giancarlo Di Risio, comandante dei carabinieri di Montegranaro

“Nella mattinata odierna i Carabinieri della Stazione di Montegranaro – specificano dall’Arma – durante un mirato servizio finalizzato a prevenire e reprimere reati predatori, hanno effettuato un controllo in un casolare abbandonato, dove erano stati segnalati da più persone, alcuni movimenti sospetti, anche in orario notturno. Inizialmente i militari hanno pensato di imbattersi in qualche senzatetto che visto l’inverno imminente, aveva potuto cercare riparo in un luogo isolato e più caldo. Sul posto nulla ha fatto pensare al luogo come riparo, ma le molteplici fresche impronte di scarpe e le tracce di pneumatico hanno indotto gli stessi a desumere un recente passaggio di persone e quindi ad approfondire il controllo.

Effettivamente dopo ricerche mirate, i militari hanno rinvenuto ben occultata sotto alcuni bancali e tavolacci di legno, una busta di cellophane piuttosto pesante.

All’interno la scoperta: armi con matricole abrase, riverniciate e addirittura modificate. In particolare un fucile a canne mozze, una pistola a tamburo e svariate munizioni. Vista la particolarità e la pericolosità degli oggetti si è proceduto ad effettuare un sopralluogo approfondito, repertando ogni traccia utile alle indagini e raccogliendo ogni segnalazione e testimonianza.
Gli oggetti, ora sotto sequestro, verranno su autorizzazione della magistratura, sottoposti ad accertamenti balistici, per verificarne l’eventuale utilizzo su luoghi di reato e a quelli di laboratorio per ricavarne impronte e Dna, per comprenderne provenienza e destinatari”.


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