L’esultanza di Riccardo Cingolani
di Leonardo Nevischi
CAPODARCO – Dopo ben centottantanove giorni dall’ultima volta (era il 20 maggio scorso nell’ultima giornata di campionato contro il Chiesanuova), la Futura 96 torna a vincere al Postacchini di Capodarco. Grazie ai tre punti conquistati su un Potenza Picena sempre più in rosso che giallo (adesso in penultima posizione), gli uomini di Giovanni Clerici salgono al secondo posto solitario, staccando Azzurra Colli e Civitanovese e accorciando a cinque lunghezze dalla capolista Valdichienti Ponte.
Decisive le reti dei rinforzi estivi giunti dalla riviera elpidiense: Andrea Mancini, sponda Pinturetta Falcor, e Riccardo Cingolani dal Porto Sant’Elpidio (arrivato ad 8 centri in 10 gare di campionato).
IL TABELLINO
FUTURA 96 2 (4-3-3): Paniccià; Marzan (10’ st Spinozzi), Gobbi, Smerilli, Santarelli; Islami, Conte, Andrea Mancini; Dionea (1’ st Federico Capiato), Cingolani (49’ st Francesco Basili), Giuliani (35’ st Mannozzi). A disposizione: Verone, Belleggia, Riccardo Basili, Mureni, Fiumaroli. All. Giovanni Clerici
POTENZA PICENA 0 (4-2-3-1): Natali; Monaco, Wahi, Ciaramitaro, De Fazio (11’ st Pepa); Vecchione, Micheli (36’ st Cotronè); Roberto Mancini (16’ st Santavenere), Gallo, Bernal (27’ st Tomassini); Pantone. A disposizione: Faraci, Foglia, Piangerelli, Zallocco, Scocco. All. Gianfranco Zannini
RETI: 20’ st Cingolani, 38’ st Andrea Mancini
ARBITRO: Ledjan Skura di Jesi; assistenti Emanuel Luigi Amorello di Pesaro, Jacopo Dardone di Pesaro
NOTE: Allontanato mister Clerici al 33’ pt per proteste. Ammoniti Dionea, Gallo, Wahi, Smerilli, Mannozzi, Spinozzi. Corner 5 – 3. Recupero +3’ +4’
LA CRONACA
In un “Postacchini” irrigidito dalla fitta nebbia, nella decima giornata del campionato di Promozione, Futura 96 e Potenza Picena scendono in campo per un match dal tutto o niente. Di fatto, i padroni di casa cercano la prima vittoria casalinga della stagione, mentre gli ospiti vogliono uscire dal tunnel buio contrassegnato da due pareggi e due sconfitte consecutive.
La prima frazione risulta piuttosto vivace, seppur bilanciata. Ad ogni occasione ne corrisponde una uguale e contraria. Di fatto, ai due affondi sulla destra di Roberto Mancini che mettono in apprensione Paniccià rispondono prima Smerilli e poi Marzan, entrambi andando a colpire di testa su uno schema da palla inattiva di Andrea Mancini.
Poco dopo la mezzora Cingolani con un’imbucata di esterno destro con i giri contati serve Giuliani che, però, mentre si accinge a puntare la porta di Natali senza nessun ostacolo dinanzi a lui, viene fermato dal secondo assistente Jacopo Dardone di Pesaro che ravvede un fuorigioco. L’episodio vede il disappunto di Clerici, che per qualche protesta di troppo viene allontanato dal rettangolo verde.
Poco prima del duplice fischio, l’ultima chance è nuovamente di marca rossoblù, con Andrea Mancini che su punizione dà l’illusione del gol colpendo l’esterno della rete. Nella ripresa la gara si sblocca: Wahi entra in maniera scomposta su Cingolani lanciato a rete e lo stende. Per l’arbitro ci sono gli estremi per il calcio di rigore. Dagli undici metri si presenta proprio l’attaccante principe della Futura, ma Natali intuisce e neutralizza il penalty deviando la sfera in corner. Tuttavia, dopo nemmeno un giro di lancette, dal tiro dalla bandierina che ne consegue Cingolani si fa perdonare e con una zampata da centravanti puro devia in rete la pennellata da angolo di Mancini.
Otto minuti più tardi Andrea Mancini è ancora protagonista: dalla bandierina batte corto per Spinozzi che con un tiro a giro di interno destro colpisce il palo più lontano. Tuttavia il gol che chiude definitivamente i conti arriva, manco a dirlo, dai piedi di Mancini che, dopo aver solo illuso nel primo tempo, da palla franca trafigge Natali.
Fotogallery
Francesco Conte e Rudy Natali, capitani rispettivamente di Futura 96 e Potenza Picena
La sequenza dell’esecuzione dal dischetto di Riccardo Cingolani con la successiva parata di Natali
L’esultanza di Cingolani e l’estasi del pubblico del Postacchini
Islami abbraccia Andrea Mancini dopo la rete del raddoppio
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