E’ Monterubbiano il paese
del presepe più antico del mondo,
a dicembre la mostra

MONTERUBBIANO - Tre ambienti: una mostra di presepi monumentali di tradizione napoletana; concorso aperto anche alle scuole; mostra di sculture con i sassi

di Alessandro Giacopetti

Dal 2 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019 Monterubbiano tornerà ad essere il “paese di presepi”, con la sesta edizione di una esposizione allestita presso il Polo Culturale San Francesco. Contestualmente viene organizzato il concorso di presepi artistici suddiviso in tre categorie: presepe artistico, tradizionale e delle scuole. Inoltre verrà allestita anche una mostra di sculture da parte dell’ortezzanese Valeria Lauri, dal titolo “La Natività raccontata con i sassi che diventano spirito”. Inaugurazione domenica 2 dicembre alle 18. Premiazione del concorso sabato 5 gennaio alle 17, sempre all’auditorium del polo culturale San Francesco.

Walter Scotucci è nel comitato organizzatore in veste di curatore: “Sarà presente il presepe di tradizione napoletana con il maestro presepiale Antonino Savarese che realizza opere monumentali. La città del presepe è una mostra iniziata sei anni fa cui si affianca un concorso al quale possono partecipare tutti, dai giovani agli anziani, anche con opere fatte anche in modo non canonico, come presepi inseriti in una barca, su un carro o in una campana, e che vedrà un vincitore votato dai visitatori.

Poi c’è l’ospite. L’anno scorso abbiamo scelto il ceramista Patrizio Marcelli con le sue campane di ceramica; quest’anno abbiamo scelto i sassi che divengono spirito grazie al lavoro di una artista che li compone in una logica molto vissuta, personale, intima. E’ Valeria Lauri di Ortezzano, che usa i sassi, privi di ogni valore, per trasformarli in un linguaggio espressivo nobile e spirituale. Oggi sono sempre meno quelli che realizzano arte sacra – aggiunge Walter Scotucci – perché non ci sono più i committenti che finanziano. Il valore aggiunto della mostra di Monterubbiano è dato anche dalla storicità della chiesa dove si svolge”.

Susi Acciarresi è il direttore artistico dell’esposizione che sottolinea: “In tutto saranno circa una ottantina i presepi esposti. All’ingresso della mostra i visitatori potranno ammirare i presepi napoletani monumentali di Antonino Savarese, poi un carro antico di 100 anni con sopra un presepe, e all’altare della chiesa un altro presepe monumentale. I presepi presenti arrivano da varie città di Marche e Abruzzo, come Fermo, San Benedetto del Tronto, Morrovalle, Sant’Angelo in Pontano, Penne. Poi verranno esposti anche quelli delle scuole, dall’asilo fino alle medie, sia della zona di Monterubbiano che di Fermo. Chiunque può partecipare e alcune persone oramai sono fidelizzate. Ogni anno – spiega Susi Acciarresi – arrivano presepi nuovi e diversi anche dalle accademie composte da persone che lavorano tutto l’anno, e assomigliano a scuole di scenografia. Si distinguono in artistici e tradizionali e verranno premiati il 5 gennaio così come quelli delle scuole. Oltre al Comune di Monterubbiano che ci mette a disposizione la chiesa, il ringraziamento va all’Archeoclub e alla Pro Loco Luigi Centanni per la collaborazione. I visitatori sono in crescita nel corso degli anni, migliaia quelli arrivati nella precedente edizione. Questa volta l’esposizione sarà affiancata dalla mostra sulla Prima Guerra Mondiale e sulla Croce Rossa, sempre al polo culturale San Francesco”, conclude Susi Acciarresi.

Non potendo partecipare per pregressi impegni alla conferenza stampa, il sindaco Maria Teresa Mircoli ha inviato una nota nella quale si legge tra le altre cose: “Con piacere, soddisfazione personale e con orgoglio istituzionale, abbiamo accolto, anche quest’anno per la sesta edizione la proposta di Monterubbiano Paese di Presepi, nell’auditorium del Polo Culturale San Francesco. Ci è dato, ancora una volta, di lasciarci totalmente contaminare dall’incantesimo, dall’armonia dolcissima, dal fascino e dal mistero delle figure e dei paesaggi presepiali, vere e proprie opere d’arte.

L’Amministrazione comunale di Monterubbiano, che ho l’onore di guidare, non poteva non aderire, condividendola convintamente, alla proposta di Susi Acciarresi e Tonino Savarese, concedendo loro gli spazi monumentali che ospitano i Presepi e mettendo a disposizione tutto quanto possibile in termini di strutture, mezzi, personale. Correlata a Monterubbiano Paese di Presepi – prosegue Maria Teresa Mircoli – è la mostra di sculture di Valeria Lauri, curata da Scotucci.

Insieme con il ringraziamento, esprimo l’auspicio per il quale eventi che, come questo, si connotano quale fonte viva di cultura e d’arte a cui attingere per dissetarsi, possano contribuire ad arricchire le storie personali dei singoli e la grande storia del paese”, conclude il sindaco di Monterubbiano.

Il grande valore acquisito dalla mostra di presepi è radicato nella storia. In un atto si legge che nel XIV secolo un monterubbianese commissionò la realizzazione di grandi statue in legno che rappresentassero la Natività. Scotucci ricorda che: “si tratta del documento più antico che riporta sia la commissione di un presepe che la sua realizzazione e decorazione. Siamo nel periodo chiamato Gotico fiorito o cortese, super decorato e costosissimo. Purtroppo a distanza di 600 anni non esiste più alcuna loro traccia. Qualche anno fa abbiamo rifatto sagome delle statue in legno perché siamo alla caccia del presepe perduto. Speriamo di riuscire a trovarlo”.


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