“Il Comitato antirazzista ‘5 Luglio’ esprime la propria soddisfazione per l’ordine del giorno, approvato dal consiglio comunale di Fermo, quasi all’unanimità, con solo due astensioni (…), con cui – comunicano dal Comitato 5 Luglio contro il razzismo e ogni forma di discriminazione Fermo – si esprime “solidarietà e vicinanza al sindaco di Riace Mimmo Lucano e a tutti i sindaci che, negli anni, hanno posto come caposaldo di modello di integrazione l’applicazione e la gestione del modello Sprar, esempio di accoglienza e di politica che mette al centro del proprio agire la persona umana e la sua dignità“.
Ancor più significativo, il documento approvato, in quanto invita ad “uscire da un modello di gestione solo emergenziale del fenomeno migratorio” ed esprime una esplicita critica al decreto Salvini che “prevede una forte limitazione della protezione umanitaria e del sistema Sprar” e che “potrebbe avere ripercussioni sulla sicurezza delle città italiane per il probabile aumento della clandestinità“, decreto di cui si auspica una modifica su iniziativa dell’Associazione Nazionale dei Comuni.
Il Consiglio Comunale ha, in sintesi, unificato e fatte proprie nei contenuti essenziali introducendo elementi importanti relativi all’impegno di accoglienza della città di Fermo, due ordini del giorno presentati dai consiglieri Marrozzini, Rossi e Torresi e proposti da questo comitato.
Una chiara presa di posizione a favore delle buone pratiche di civiltà ed accoglienza delle amministrazioni locali e di un sindaco come Mimmo Lucano che ne è stato uno degli interpreti più emblematici. (…) Una sintesi di cui bisogna dare atto con gratitudine ai consiglieri di maggioranza e di minoranza che vi hanno concorso.
E’ un voto importante e che fa onore alla città di Fermo, alle sue radici solidali e democratiche ed al suo massimo organo istituzionale”.
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