di redazione CF (foto Alessandro Giacopetti e Simone Corazza)
Il triennio dell’istituto Montani posto sotto sequestro. Nel primo pomeriggio di oggi agenti della questura di Fermo, con la prima sezione della squadra Mobile, hanno messo i sigilli alla scuola. Sulla porta del triennio del Montani, infatti, è ben visibile il cartello con scritto “Immobile sottoposto a sequestro preventivo nell’ambito del procedimento penale” con “modello disposto dal gip del tribunale di Fermo” proprio oggi.
Dunque la Procura della Repubblica ha evidentemente riscontrato delle anomalie nella scuola tali da giustificare il sequestro dell’immobile. Al momento molte informazioni in più non trapelano. Ma di certo quella odierna è sicuramente l’ultima pagina, pesante, per un istituto che è finito alla ribalta delle cronache locali e nazionali per il crollo del tetto su una classe, lo scorso 14 maggio (leggi l’articolo). Da lì un lungo iter che, con i sigilli posti quest’oggi, sembra tutt’altro che concluso. Resta comunque da capire per quali motivi l’autorità giudiziaria, tramite la questura, abbia deciso per il sequestro per un edificio sul quale, comunque, è ancora in corso l’inchiesta a carico di ignoti aperta dopo il crollo del tetto, a maggio.
Intorno alle 16:30 si è svolta una riunione, al piano terra del Biennio dell’industriale, cui hanno partecipato tra gli altri la dirigente scolastica Margherita Bonanni, la presidente della Provincia Moira Canigola e l’assessore comunale Ingrid Luciani. Bocche cucite all’uscita dalla riunione, intorno alle 18, da parte di queste ultime, mentre la dirigente scolastica si è riunita in seguito anche con alcuni docenti dell’istituto.
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