Illustre ex alunno dell’allora Istituto d’Arte “Preziotti” di Fermo, Giancarlo Basili, affermatissimo scenografo del film d’autore italiano, ha incontrato, martedì 27 novembre, gli alunni dell’indirizzo di scenografia del Liceo Artistico di Fermo, presso il Polo Museale San Francesco di Montefiore dell’Aso dove è ubicato il “Centro di documentazione scenografica Giancarlo Basili”: un’ampia raccolta di schizzi grafici, testi critici, materiale video, documentazione fotografica, relativi a capolavori quali Nirvana e Io non ho paura di Gabriele Salvatores, Palombella Rossa, La stanza del figlio, Il caimano di Nanni Moretti, Le chiavi di casa di Gianni Amelio, L’uomo che verrà di Giorgio Diritti, con il quale ha vinto il Nastro d’argento per la migliore scenografia, raccontando con estremo realismo la violenza della guerra e lo scempio della strage di Marzabotto.
Spiegando con passione ogni singolo progetto, Giancarlo Basili, ha ricordato gli anni di scuola come i più significativi per la sua formazione, quando da docenti – artisti è stato avvicinato al disegno, al modellato, alla progettazione, prima del suo ingresso all’Accademia di Belle Arti di Bologna, città dove ha iniziato a lavorare come aiuto scenografo presso il Teatro comunale, già dal 1972.
Esortando i ragazzi ad una formazione completa, indispensabile per iniziare un proficuo percorso artistico, invitandoli allo studio della storia dell’arte, citando alcuni dei grandi maestri da cui ha tratto ispirazione, Fattori, Brueghel, Picasso, l’autore dell’allestimento per il padiglione italiano per Expo 2010 di Shanghai e del padiglione Zero di Expo 2015 di Milano, ha posto l’attenzione sull’importanza del disegno progettuale per tradurre le ipotesi scenografiche in ambientazioni significative, con passione e professionalità.
Contraddistinguono i suoi lavori la cura del dettaglio di interni ed esterni come appare evidente anche nella scenografia per la fiction “L’amica geniale”, di Saverio Costanzo, in onda su Rai Uno in queste settimane: la ricostruzione meticolosa del quartiere Luzzatti di Napoli per ambientare la storia di Lila e Lenù, tratta dal bestseller di Elena Ferrante.
Per gli alunni, futuri scenografi, una lezione coinvolgente, appassionante come le storie e i personaggi attraverso i quali Giancarlo Basili racconta il mondo.
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