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Ciip, Alati ringrazia i dipendenti
“Investiti 180 milioni, continuiamo
a crescere” (FOTO E VIDEO)

FERMO - In occasione del pranzo organizzato all'Hotel Royal di Casabianca, il presidente ha voluto ringraziare tutto il personale, oltre che le istituzioni e le forze dell'ordine presenti, tracciando un bilancio dei suoi 8 anni al vertice.

di Andrea Braconi

Un lavoro fatto da tutti: operai, amministrativi e anche dai sindaci, che hanno deciso di tenere il servizio idrico in house, senza cedere ad altre tentazioni. Lo ha ribadito Giacinto Alati, presidente della Ciip Spa, in occasione del pranzo organizzato all’Hotel Royal di Casabianca. Una festa concomitante con quella per le celebrazioni di Santa Barbara, ricordata oggi da numerosi corpi dello Stato.

Significativa la presenza di rappresentanti delle istituzioni (sindaci, consiglieri regionali e il neo eletto presidente della Provincia di Ascoli Piceno, Sergio Fabiani) e delle forze dell’ordine (tra questi il tenente colonnello Antonio Marinucci, comandante provinciale dei Carabinieri di Fermo), che Alati ha colto come dimostrazione, ancora una volta, dell’attaccamento al lavoro dei dipendenti del consorzio.

Tra i partecipanti anche Don Mario Lusek che, nella sua preghiera, ha parlato di un personale “impegnato nella salvaguardia di quella parte del creato che è l’acqua, francescanamente definita umile, preziosa e casta” e che deve farsi promotore di una nuova cultura “che parli di vista, di purificazione, di rigenerazione e di trascendenza”.

Alati ha ricordato anche l’impegno dell’azienda in occasione della fase post terremoto: “Questa è un’azienda in crescita non solo da un punto di vista economico ma anche per quanto concerne la partecipazione umana dei dipendenti” ha affermato.

La festa è divenuta anche l’occasione per fare un bilancio dell’ultimo mandato, anche se il presidente con un battuta ha lasciato aperto uno spiraglio: “Intanto parto dal presupposto mai dire mai”-  ha ironizzando riguardo ad un rinnovo di carica, per poi entrare nel dettaglio di un lavoro che definisce positivo e pieno di soddisfazioni – “Ho trovato un gruppo di persone pronto a favorire la crescita dell’azienda e a dare il meglio delle proprie possibilità per poter offrire il servizio migliore agli utenti, e che hanno dimostrato sempre molta solidarietà nei riguardi dell’azienda”.

Durante i suoi 8 anni di presidenza, la Ciip ha investito 180 milioni di euro in vari interventi, comprese le reti fognarie ed i nuovi depuratori: “L’azienda è stata stravolta e sono stati anni importanti. Stiamo per fare la condotta qui a Lido di Fermo per portare via il depuratore, abbiamo rinnovato Salvano. Potrei elencare milioni di euro di cose fatte e che non si conoscono, forse le pubblicizziamo anche poco. Ritengo però che sia più corretta la politica del fare che quella dell’annunciare”.

Ha lodato i sindaci per aver mantenuto in house l’azienda rimarcando anche come ad oggi la Ciip non abbia ancora ottenuto alcun finanziamento per l’emergenza idrica scaturita dalle conseguenze delle scosse tra fine 2016 e inizio 2017: “Ho parlato con Borrelli che mi ha detto che ci verranno dati 6-7 milioni. Consideriamo che le sorgenti si sono abbassate, ma non siamo nati per piangere, piuttosto per rimboccarci le maniche. Le istituzioni si ricordino che c’è un’azienda che svolge un servizio importante e che quindi necessita di un’attenzione diversa”.

Infine, la questione del contratto di rete con altre aziende del settore: “Il dato amministrativo è quello che noi abbiamo cercato di mettere insieme Tennacola, Ciip e Astea. Facendo questa unione ognuno gestisce tutto per proprio conto, come sempre, ma possiamo tesorizzare dei risparmi. Con il Tennacola, ad esempio, condividiamo la nostra rete informatica per il telecontrollo e per una miriade di situazioni che possano farci sentire più parte coesa, il tutto per arrivare a far costare di meno il servizio. E la Ciip nelle Marche è l’azienda che vende a meno l’acqua. Ma per ottenere dei risultati senza i dipendenti possiamo parlare quanto vogliamo: alla fine sono loro a fare la differenza. Per questo bisognerebbe ricordarsi che nella vita siamo tutti utili”.

Durante l’iniziativa sono stati premiati numerosi dipendenti, tra i quali i neo pensionati Maria Rosaria Melchiorre, Valerio Poli, Filiberto Mostacci, Luigi Fioravanti e Adriano Voltattorni.

Per i loro 35 anni di servizio sono stati assegnati riconoscimenti anche a Nazzareno Brandi, Gianni Ercoli, Gabriele Mauro, Vincenzo Palanca, Adelmo Pallotti e Felicia Siclari, mentre per il quarto di secolo di lavoro dedicato alla Ciip sono stati premiati Giuseppe Francescangeli e Massimo Marchionni.


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