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Lavori nel fosso Valleoscura:
con 76.000 euro pulizia dell’alveo
e messa in sicurezza delle sponde

PORTO SAN GIORGIO - “Si è deciso di intervenire in questo periodo anche in previsione della stagione invernale, con probabili episodi di maltempo – spiega l’assessore Silvestrini -. L’intervento rientra in un più ampio progetto di messa in sicurezza del nostro territorio”

Il fosso Valleoscura sarà oggetto di un intervento di messa in sicurezza, pulizia e contenimento delle sponde. L’Ufficio tecnico ha provveduto ad affidare alla ditta Violoni di Altidona l’esecuzione dei lavori: riguardano il tratto dell’alveo posto a monte dell’autoparco comunale, nella zona nord della città.

Dai sopralluoghi effettuati dal personale del Comune di Porto San Giorgio erano emersi elementi di di rischio, con frane e varie ostruzioni causate del maltempo che tuttora incidono sul passaggio delle acque. Dopo l’ottenimento di 76.000 euro dalla Regione Marche si è proceduto a definire il progetto di intervento, destinato ad essere portato a termine nei prossimi due mesi. Domani inizieranno i lavori: dopo l’iniziale pulitura dell’alveo del fosso si provvederà a sistemare le sponde con la collocazione di scogli di contenimento.

“Si è deciso di intervenire in questo periodo anche in previsione della stagione invernale, con probabili episodi di maltempo – spiega l’assessore all’Ambiente Massimo Silvestrini – . L’intervento rientra in un più ampio progetto di messa in sicurezza del nostro territorio”.

L’azione del Comune proseguirà nel monitoraggio dei fossi e dei tombini per limitare i rischi di carattere idrogeologico nella gestione delle acque superficiali. Il mese scorso personale e mezzi sono stati impegnati lungo il tratto costiero. Erano stati liberati gli scarichi e le condutture di smaltimento delle acque piovane in parte ostruiti dalle recenti mareggiate.

In passato il sindaco Nicola Loira aveva emesso una ordinanza destinata ai proprietari ed ai conduttori dei fondi agricoli e silvicoli nel territorio comunale affinché venissero “posti in essere tutti gli accorgimenti tecnico operativi inerenti una corretta tenuta dei beni a prevenzione del rischio idrogeologico sul territorio al fine di evitare il verificarsi di disagi, danni e situazioni potenzialmente pericolose per la pubblica e privata incolumità”.


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