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Al Poderosa Caffè la
guardia Filippo Testa

SERIE A2 - Il ventunenne di Cesare Pancotto, presso il quartier generale della Dino Bigioni, ha analizzato il passaggio di campionato, giunto a cavallo tra il recente blitz di Cento e la prossima tappa in quel di Verona

Filippo Testa ed il responsabile della comunicazione societaria, Marco Pagliariccio

di Paolo Gaudenzi

 

MONTEGRANARO – Tradizionale appuntamento settimanale con i protagonisti del quintetto veregrense andato in onda, per la circostanza corrente, direttamente dal quartier generale della proprietà, vale a dire la sede della Dino Bigioni, marchio calzaturiero della famiglia al top gerarchico della Poderosa.

Per la rinnovata pagina gialloblù ecco dunque la giovane guardia di 21 anni, Filippo Testa, chiamata a relazionare sul passaggio di campionato, a cavallo tra il successo recente in casa della Baltur e che prevede, nel week end appena iniziato, la trasferta sul parquet di Verona.

“A Cento è stata una partita spigolosa, preparata in maniera particolare vista la disputa di mercoledì sera – l’approccio nel merito di Testa -, grazie alla nostra difesa, la migliore del campionato, siamo stati in grado di riportare a casa la posta in palio, manifestando ancora una volta le nostre ottime rose lontano da casa“.

Filippo Testa con Lorenzo Carbonari della Liomatic, uno dei partner gialloblù di stagione

“Un impiego a singhiozzo nel corso di questa stagione? – la sollecitazione – Cerco di farmi trovare pronto al momento in cui il coach mi chiama in causa con le rotazioni”. Poi la tappa a venire di torneo, per come annunciato, a prendere corpo domenica, alle ore 18.00, in casa della compagine scaligera della Tezenis.

Verona è una squadra tosta, costruita per salire, magari se non direttamente collocandosi al top in chiave playoff. Per noi sarà una partita importante, anche se abbiamo avuto pochi giorni per prepararla in considerazione della sfida contro Cento di due giorni fa. I nostri prossimi avversari hanno un roster importante, con Fergoson e Candussi tra gli elementi di maggior interesse, da non sottovalutare poi il play Amato, l’altro Usa Henderson e tanti giovani che, alla stessa stregua, sono senza dubbio da tenere d’occhio”.

“Il mio rapporto con il Fermano? – il saluto alla nostra terra – Mi sono ambientato al meglio, è un angolo d’Italia tranquillo, si sta decisamente bene qui a Montegranaro, stesso parere che estendo allo spogliatoio ed al resto della società“.

 

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