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Vestiti e giochi per le famiglie sangiorgesi in difficoltà: nasce l’Angolo del Cuore

PORTO SAN GIORGIO - L'iniziativa partita da alcune mamme sangiorgesi ha trovato subito l'appoggio del Comune di Porto San Giorgio, del Centro Ricreativo Don Bosco e della Sangiorgio Energie

 

di Paolo Paoletti

Francesca Tiberi e Federica Agostini

Uno spazio per tutte quelle famiglie sangiorgesi in difficoltà che hanno bisogno di vestiti, scarpe o giochi per bambini. Il tutto nella massima privacy e riservatezza. Si chiama l’Angolo del Cuore, l’iniziativa partita da alcune mamme sangiorgesi che ha trovato subito l’appoggio del Comune di Porto San Giorgio, del Centro Ricreativo Don Bosco e della Sangiorgio Energie.

Il locale, concesso gratuitamente dal proprietario, si trova a metà di viale Cavallotti, al civico 57, all’altezza della seconda edicola. “L’idea è partita da un gruppo di mamme di cui faccio parte – spiega Francesca Tiberi – abbiamo avvertito la necessità di tante famiglie sangiorgesi che hanno bisogno di beni primari ma che allo stesso tempo si vergognano, per motivi di dignità, di andare direttamente alla Caritas. Da qui l’idea di sperimentare, per tutto il mese di dicembre, questo spazio dove chiunque potrà passare, sia per consegnare e donare vestiario e giochi in ottimo stato, sia per prendere qualcosa di cui ha bisogno”.  

Un progetto che è stato reso possibile anche grazie all’intervento del Comune di Porto San Giorgio  con l’assessore Francesco Gramegna: “Un’idea così nobile non poteva non essere sposata. Ci sono persone, soprattutto del posto, che pur avendo bisogno non si recano alla Caritas per motivi di dignità. Da qui l’idea di trovare questo locale, grazie al supporto del centro Don Bosco, per poi dare vita a questo progetto ancora più significativo in un periodo come quello delle festività natalizie”.

Tutti possono portare qualcosa a condizione che si tratti di materiale in ottimo stato. Un progetto che si differenzia dagli altri in quanto l’Angolo del Cuore non sarà solo un punto di raccolta ma anche di distribuzione. I primi abiti e scarpe sono già arrivati. “Abbiamo visto che molta gente si vergogna di farsi vedere alla Caritas – spiega Francesca – in quanto associata ad un discorso di estrema povertà. Abbiamo pensato di provare a creare questo spazio in cui speriamo possano venire più facilmente. Il tutto in maniera anonima e nel rispetto della privacy”.

A dare un supporto al progetto anche la creatività di Federica Agostini che ha realizzato la locandina. Lo spazio è ufficialmente aperto da oggi e lo resterà per tutto il mese, nei giorni di mercoledì e sabato dalle 10 alle 12 e il venerdì dalle 16.30 alle 18.30. “Alla fine del mese tutti prodotti che non verranno consegnati – spiegano le promotrici e l’assessore Gramegna – saranno consegnati alla Caritas e ad altre associazioni che si occupano di solidarietà”.

 

 

 

 


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