
La Cgil di Fermo e la Flc Cgil Ascoli Piceno e Fermo in una nota esprimono tutta la sua solidarietà agli studenti al personale scolastico ed al corpo docente dell’Istituto Tecnico Tecnologico Montani, che hanno manifestato numerosi ed uniti per chiedere sicurezza ed investimenti certi per la loro scuola.
“A scuola per vivere e non per morire – scrivono – recita uno degli slogan più cantati dagli studenti questa mattina, più di un migliaio in corteo insieme ai loro professori e alla Rete degli Studenti Medi. Uno slogan che il nostro sindacato sente di appoggiare in toto, perché il diritto allo studio sancito dall’art 34 della nostra Costituzione si esercita garantendo la sicurezza degli edifici pubblici e la qualità della vita di chi ci lavora. Positivo quanto emerso dall’incontro con la presidente della Provincia Moira Canigola, circa le 2 ipotesi prospettate alla delegazione degli studenti, seppur provvisorie, perché consentirebbero il normale proseguimento delle attività didattiche e pratiche di laboratorio”.
La situazione dell’Iti Montani, secondo il sindacato, pone con forza la questione più generale della messa in sicurezza degli edifici pubblici, scuole in primis, “perché sono molte le carenze strutturali degli istituti nella provincia di Fermo”. “Occorre una progettualità a più ampio respiro che preveda degli interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche, per il consolidamento sismico degli edifici scolastici. Studenti, genitori, personale scolastico e corpo docente devono avere la certezza che la scuola è un luogo sicuro, liberi dall’ansia di dover affrontare, prima o poi, un’altra emergenza come quella che stanno vivendo in queste ore”.
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