Donna perde i sensi, Frassino
della Fifa security e i sanitari
del Murri la salvano

FERMO - La donna era impietrita all'inizio della rampa di accesso del nosocomio fermano. Soccorsa dal brigadiere Salvatore Frassino della Fifa security, da lì a pochissimo è svenuta. Macchina dei soccorsi tempesitva e impeccabile. La donna da lì a breve ha ripreso conoscenza

Salvatore Frassino

“Forse, per come si è concluso, è uno degli episodi più gratificanti della mia esperienza lavorativa. Perché noi guardie giurate non lavoriamo solo per sventare furti e rapine ma anche per soccorrere chi è in difficoltà”.

Queste le dichiarazioni a caldo del brigadiere della Fifa security, Salvatore Frassino, che questa mattina, intorno alle 11,30, è stato il primo a soccorrere una donna in seria difficoltà in strada, proprio all’inizio della rampa di accesso del Murri. 

“Ero impegnato in uno dei soliti giri di controllo nell’area dell’ospedale quando ho notato quella donna, avanti con gli anni, immobile, impietrita, all’inizio della rampa. Ho subito capito che qualcosa non andava e così mi sono precipitato da lei e le ho chiesto se si sentisse poco bene. Da lei nessuna risposta. A quel punto l’ho presa sotto braccio e mi sono subito diretto verso l’ingresso dell’ospedale. E proprio un attimo prima di entrare, la donna ha perso i sensi, è svenuta. Lì ho capito che la situazione era più grave del previsto. Sono stato aiutato da un giovane milite della Croce verde. La macchina dei soccorsi dell’ospedale si è immediatamente mobilitata, dal personale medico di cardiologia a quello del pronto soccorso. L’anziana è stata così subito presa in cura dal personale medico e sanitario del Murri e trasportata d’urgenza al pronto soccorso. La professionalità del personale del nosocomio fermano ha fatto sì che la donna da lì a breve, anche se comunque in costante monitoraggio e sotto osservazione, si sia ripresa. E, appena ha ripreso conoscenza, ha voluto anche vedermi per ringraziarmi. E’ stato davvero emozionante. E’ così bello e gratificante soccorrere chi è in difficoltà. Dà senso al nostro lavoro e riempie di gioia il cuore”.

 

 

 


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