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Torna il Presepe Vivente: cinque anni d’impegno delle associazioni veregrensi

MONTEGRANARO - Ma ci sono anche importanti novità. «Su tutte il rapporto instauratori con l’arcivescovo Rocco Pennacchio, che il secondo giorno ci farà visita – ha annunciato Lucentini, affiancato dai rappresentanti delle associazioni partecipanti – grazie al suo interessamento, è allo studio la possibilità di un gemellaggio con il presepe di Matera"

 

di Marco Pagliariccio

Scatta il countdown. Fra due settimane torna il Presepe Vivente montegranarese, che quest’anno compie cinque anni. L’edizione 2018 sarà inaugurata infatti sabato 29 dicembre alle 16.30, mentre le visite al “serpentone” di quasi due chilometri che si snoda nelle vide del centro storico, da porta Marina a piazzale Leopardi, saranno aperte dalle 17 alle 20 sia di sabato 29 che di domenica 30.

Un’edizione di conferme per l’Ente Presepe, che raccoglie intorno a sé 40 associazioni. Saranno anche quest’anno una sessantina le scene realizzate, con l’unica novità dello spostamento della maestosa scena di Erode da piazzetta delle Erbe (causa lavori in corso) a piazza Mazzini, e il numero dei figuranti si aggirerà intorno alle 500 unità (ma c’è la possibilità per i visitatori di vestirsi a tema all’ingresso grazie agli abiti messi a disposizione dall’Ente). E al fianco del gruppo guidato dal presidente Mauro Lucentini ci sono di nuovo tanti sponsor e i patrocini di Senato, Camera dei Deputati, Regione, Cciaa, Provincia, Arcidiocesi e dei Comuni più importanti del circondario.
«Quest’anno chiudiamo con la copertura di tutte le spese per la realizzazione della Casa delle associazioni, il che ci fa tirare un po’ il fiato – ha spiegato il presidente dell’Ente Presepe Mauro Lucentini presentando l’iniziativa questa mattina proprio nei locali di via Carducci – le aziende che ci hanno sostenuto sono pressoché tutte confermate, nonostante le difficoltà del periodo. Anche i patrocini tutti confermati e il percorso è identico allo scorso anno».

Ma ci sono anche importanti novità. «Su tutte il rapporto instauratori con l’arcivescovo Rocco Pennacchio, che il secondo giorno ci farà visita – ha annunciato Lucentini, affiancato dai rappresentanti delle associazioni partecipanti – grazie al suo interessamento, è allo studio la possibilità di un gemellaggio con il presepe di Matera, ovviamente da sviluppare nel 2019, quando la città lucana sarà Capitale europea della cultura. A gennaio chiuderemo anche il discorso degli aiuti per i terremotati. Le associazioni sceglieranno un progetto da finanziare con i fondi raccolti: dovremmo avere circa 5-6 mila euro, vedremo nei prossimi mesi. Abbiamo un buon contributo dalla Regione e 2 mila euro dal Senato che ha ritenuto nostro progetto ritenuto meritorio. E poi per me sarà l’ultimo anno nelle vesti di presidente: è giusto ci sia un ricambio».

Gli attriti degli anni passati sembrano ormai lontani e allora anche il Comune fa la sua parte, mettendo a disposizione la logistica, interfacciandosi insieme alla Cna per i piani di sicurezza e versando 1500 euro di contributo. «Sono felice che gli orari siano cambiati per favorire l’afflusso delle persone, anticipando un po’ rispetto agli anni scorsi – ha notato il sindaco Ediana Mancini, affiancata dal vice Endrio Ubaldi e dall’assessore alla cultura Giacomo Beverati – è bello vedere quanto impegno ci sia da parte di tutti. In Piazzetta delle Erbe i lavori si fermeranno dopo la realizzazione del massetto poi riprenderanno dopo il Presepe per cui non ci sarà alcun intralcio. Daremo la massima collaborazione per quanto nelle nostre possibilità».

«Il Presepe vivente è l’unico momento dell’anno nel quale c’è collaborazione ampia e fattiva di tutto l’arco politico cittadino – ha voluto evidenziare Beverati – in questa occasione Montegranaro fa davvero squadra. Non c’è una Pro Loco da noi, ma probabilmente perché l’associazionismo è talmente ricco che non serve nemmeno ci sia. Va dato atto a Lucentini di riuscire a coordinarle tutte in maniera perfetta. La valenza culturale e turistica di questa manifestazione è evidente, è un biglietto da visita importante per la città. Noi ci siamo con il nostro contributo, il mio invito però è quello di partecipare a tutte le iniziative del cartellone natalizio e di tutti gli eventi in generale della città».


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