Festa degli studenti a Le Dome, la prevendita supera le aspettative e Franco Santoni sposta tutti al Baladì: “Sicurezza prima di tutto”

TORRE SAN PATRIZIO - Di fronte ai dati oggettivi il titolare del Le Dome e Baladì, Franco Santoni, dopo un confronto avvenuto con la Questura e la Prefettura di Fermo, quanto mai sensibile ai giovani, ha preso la sua decisione ed ha stravolto l'organizzazione dei suoi locali garantendo così la festa dei ragazzi

 

di Paolo Paoletti

Poteva rinunciare, come hanno fatto altri prima di lui, invece ha deciso di stravolgere l’organizzazione dei suoi due locali pur di garantire la massima sicurezza ai ragazzi e la tranquillità dei loro familiari. Come ogni anno gli studenti del liceo classico hanno organizzato la tradizionale festa di fine anno che vede ragazzi da tutti gli istituti fermani, e non solo, ritrovarsi insieme per una notte a “Le Dome” di Torre San Patrizio. La prevendita dei biglietti è andata a gonfie vele tanto da arrivare a superare ogni previsione relativa alle presenze.

Di fronte ai dati oggettivi il titolare del “Le Dome” e “Baladì”, Franco Santoni, dopo un confronto avvenuto con la Questura e la Prefettura di Fermo, quanto mai sensibile ai giovani, ha preso la sua decisione: “Per prima cosa viene la sicurezza dei ragazzi”. Così ha letteralmente stravolto l’organizzazione dei suoi due locali, che si trovano in un unico complesso, mettendo a disposizione dei ragazzi uno spazio più capiente ovvero la grande sala dal Baladì, da sempre utilizzata per balli latini e per le più importanti orchestre italiane che si esibiscono dal vivo. Il tutto rivoluzionando la programmazione. Una decisione quasi ordinaria ma che si trasforma in ‘straordinaria’, dopo la tragedia di Corinaldo che ha messo in evidenza  l’importanza del rispetto dei criteri di sicurezza nei locali notturni e di intrattenimento. Da qui l’apprezzamento dei genitori e dei ragazzi per l’imprenditore.

Franco Santoni non ama i riflettori ma vista l’attenzione che ha suscitato la sua decisione ci ha spiegato come sono andate le cose: “Potevo rinunciare, come hanno già fatto altri locali, annullando la festa degli studenti che era stata programmata. Le vendite sono salite rispetto a quello che può contenere Le Dome. Potevo semplicemente dire non lo facciamo più. Poi però, visto quanto tenevano a questo appuntamento e visti i criteri di massima sicurezza che da sempre garantiamo, ho deciso, pur rimettendoci, di spostare tutto al Baladì, dove gli spazi sono adatti ad ospitare tutti”.

Santoni in queste ore sta ultimando i dettagli. Una vita impegnata nell’intrattenimento notturno e dunque una grande esperienza nel settore divertimento. I recenti fatti di Corinaldo hanno mosso una battaglia per la quale combatte da sempre, ovvero quella relativa ai controlli e alla sicurezza nei locali: “In giro ci sono strutture che svolgono attività di pubblico spettacolo senza avere la licenza e spazi non adeguati ad ospitare un elevato numero di persone. Spesso ci si maschera dietro associazioni private e altro ancora. Non voglio fare nomi ma basterebbero dei controlli per capire che non sono spazi adatti. Poi ci sono quelle persone che rispettano le regole, come il sottoscritto che paga tasse, 20 mila euro l’anno di assicurazione, piani di sicurezza vari, normative antincendio, uscite di sicurezza e tanto altro. Siamo abitualmente al centro di controlli e verifiche ed è giusto che sia così. Però mi chiedo, perché questa disparità?”.

Santoni spera in una maggiore copertura dei controlli a garanzia per prima cosa dei clienti: “E’ giusto che debba avere tutto in regola, ognuno deve fare il proprio lavoro, credo però che tutti vadano tutelati e i controlli dovrebbero essere intensificati in tanti spazi e locali che si trasformano in discoteche improvvisate”.

Intanto grazie alla sua disponibilità la festa degli studenti si farà, in uno spazio più grande e nel rispetto di tutte le normative di sicurezza.

 

 

 

 

 

 

 


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