“La maggioranza non risponde ad una lettera con la firme di 73 cittadini che chiedono un Consiglio comunale aperto sulla questione passaggio Piazza Bolzetta – Via De Gasperi. Solo dopo 4 mesi dicono no ad una mozione della minoranza sulla medesima questione, appellandosi ad un dubbio cavillo burocratico”. E’ l’accusa della minoranza a Grottazzolina, che lamenta la condotta dell’Amministrazione comunale.
I consiglieri di Cambiamo insieme Grottazzolina, Tonino Bonifazi, Giorgio Litantrace, Angelo Paci e Manuela Morini, ripercorrono le tappe della vicenda, a partire dalla scorsa estate, quando un gruppo di residenti di una zona del paese, ben 73, protocollano e firmano una lettera, con richiesta di intervenire in un Consiglio Comunale aperto. Obiettivo: avere la possibilità di intervenire, confrontarsi e informare la popolazione sul passaggio tra Piazza Bolzetta e Via De Gasperi. “Per circa 30 anni un passaggio utilizzato pubblicamente da tutti i residenti della zona – ricorda la minoranza – poi recintato ed ora oggetto del contendere tra chi ritiene sia di pubblica utilità e chi no. La lettera non ha risposta da parte del Sindaco”.
Si arriva a settembre, quando il gruppo di Cambiamo insieme, “stupito dal fatto che si possano ignorare come niente fosse le richieste di 73 cittadini, chiede tramite mozione, da presentare al seguente consiglio ordinario, che la richiesta di consiglio comunale aperto proposta dai cittadini sia presa in considerazione. Il 28 Settembre si riunisce la seduta, la mozione non viene inserita all’ordine del giorno, evidentemente è troppo complesso aggiungere due parole all’ordine del giorno in sole 48 ore”.
Ieri sera il Consiglio comunale in cui finalmente era all’ordine del giorno la richiesta dell’opposizione. Cambiamo insieme evidenzia “l’assenza dal sapore strategico di un assessore sempre presente ai consigli degli ultimi 5 anni. Ben 4 mesi dopo la lettera rimasta inevasa e quasi 2 mesi dopo la mozione della minoranza, il Sindaco e l’Amministrazione dicono che la proposta è irricevibile perché lo Statuto non prevede consigli comunali aperti, mentre il Regolamento del Consiglio comunale recita testualmente: ‘Il Consiglio può riunirsi in seduta aperta per trattare argomenti di rilevante interesse per la collettività’. Per giunta, nonostante la proposta sia a loro parere irricevibile, Sindaco e maggioranza la mettono ai voti e la respingono … ma non era irricevibile?”
Per chiudere, i 4 consiglieri, “senza entrare nel merito della questione, riteniamo sarebbe stato necessario, e già a suo tempo, cioè più di un anno fa, quando la questione era stata sollevata la prima volta, far confrontare i cittadini interessati in maniera pubblica ed allargando il confronto a tutti i consiglieri per piena trasparenza. Il problema di fondo è sostanziale: si tratta del rispetto della democrazia. Alle lettere firmate dai cittadini si deve infatti rispondere e con celerità. Ugualmente meritano rispetto le legittime richieste della minoranza, che già in passato dovette attendere mesi per una risposta scritta all’interrogazione sulla gravissima situazione del cimitero. E se la risposta doveva essere solo formale fin dall’inizio, si sarebbe potuto anticiparlo subito, come correttezza istituzionale avrebbe suggerito”.
Una vicenda, secondo gli esponenti di Cambiamo insieme Grottazzolina, in cui “Sindaco e Amministrazione hanno offeso l’intelligenza dei cittadini, dei consiglieri di opposizione e forse anche di un paio di consiglieri maggioranza che sembravano alquanto dubbiosi e all’oscuro circa il senso della risposta del Sindaco. A oltre 4 mesi dal 17 agosto, la maggioranza si è voluta trincerare dietro cavilli burocratici, che comunque non vietano tali consigli comunali aperti, o almeno una riunione allargata con presenza dei consiglieri. D’altronde, parole del Sindaco, un’assemblea pubblica non si nega a nessuno, staremo a vedere. A noi appassionati della politica locale e della vera democrazia, non resta che tanta amarezza di fronte ad una maggioranza sempre più autoreferenziale e chiusa in sé stessa”.
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“La proposta è irricevibile perché lo Statuto non prevede consigli comunali aperti”
“Il Consiglio si riunisce in seduta straordinaria quando lo richieda un quinto dei consiglieri ai sensi
dell’art. 39, comma 2, del D. Lgs. 267/2000, o nel caso di adunanze “aperte” su temi di rilevante
interesse per la collettività.” (art. 18, comma 3 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale)
“Il Consiglio può riunirsi in seduta “aperta” per trattare argomenti di rilevante interesse per la
collettività.” (art. 25, comma 3 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale)
https://trasparenza.comune.grottazzolina.ap.it/moduli/downloadFile.php?file=oggetto_regolamenti/13911043570O__ORegolamento_funzionamento_Consiglio_Comunale.pdf