Luca Cognigni: ”Brutti e
cattivi? La nostra forza”

SERIE C - L'attaccante della Fermana, al rientro dopo la frattura al braccio, risponde a distanza alle critiche mosse dai presunti esteti del calcio che non vedono nel collettivo di Destro un gioco spettacolare. Il tutto alla vigilia di due match importanti, quello interno contro il Monza ed il derby in casa della Samb

FERMO – E’ tornato titolare nelle ultime partite dopo aver dovuto affrontare l’ennesima sfida: la frattura al braccio che lo ha costretto a fermarsi dopo il lungo infortunio al crociato.

L’attaccante Luca Cognigni sa cosa significa non perdersi d’animo e così, dopo il gol contro la Giana Erminio e la corsa sotto la Duomo, quella curva che da bambino frequentava da tifoso, si è dovuto nuovamente rimboccare le maniche per ripartire.

“In effetti, purtroppo, l’infortunio non ci voleva. Stavo bene ed ero rientrato anche con la determinazione giusta. Ci ho messo un mese per rientrare in condizione, dopo l’infortunio al braccio, ma pensiamo positivo”, ha dichiarato.

Nelle ultime quattro partite d’altronde, tre le ha giocate da titolare quindi questo fa ben pensare sul suo ritorno: “Contro l’Albinoleffe abbiamo fatto una buona prova in cui meritavamo più del pareggio. La gara di Terni è stata decisa da episodi, con Imolese e Triestina penso che abbiamo fatto bene. Personalmente avrei voluto fare di più. La nostra forza è adattarci all’avversario, l’importante è fare risultato quindi va bene qualsiasi modulo”.

Qualche rammarico resta: “Per il colpo di testa parato con l’Albinoleffe. Peccato perché anche la prestazione c’era stata e quei tre punti li avremmo meritati. Poi tornare e segnare subito mi avrebbe fatto bene”.

Sabato, intanto, arriva il Monza di Galliani e Berlusconi: “Timore di nessuno, sappiamo che è una partita difficile, la rosa parla da sè, ma il nome conta fino a un certo punto, noi dovremo cercare di fare una partita che dia seguito ai risultati cercando di chiudere l’anno con più punti possibili”.

Proprio nell’ottica della chiusura dell’anno, con le feste di Natale in mezzo, resta comunque impossibile distrarsi dal momento che nel giorno di Santo Stefano, il 26 dicembre, si giocherà il derby con la Sambenedettese.

“Non corriamo il rischio di perdere la concentrazione, anche perchè giocando gare così ravvicinate, possiamo e dobbiamo pensare solo al campo”. Cognigni poi conclude ammettendo: “L’etichetta che ci hanno dato di brutti e cattivi ci piace, è la nostra forza. Non vedo squadre che esprimono calcio champagne. Noi facciamo dell’agonismo e della voglia di non mollare la nostra forza, finché porta punti ci piace”.


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