Comune, Ambito Sociale e associazioni di categoria portano tirocinanti nelle aziende

FERMO - Progetto realizzato in sinergia con associazioni di categoria Cna, Confartigianato, Confindustria, Confcommercio, Unione Artigiani Italiani

di Alessandro Giacopetti

Il Comune di Fermo farà partire 40 tirocini rivolti ad altrettanti soggetti disoccupati, inoccupati, con disabilità o situazioni di fragilità economica residenti nel territorio comunale presso piccole e medie imprese. Realizzati in sinergia con le associazioni di categoria Cna, Confartigianato, Confindustria, Confcommercio, Unione Artigiani Italiani, e della durata di un anno, i primi tirocini partiranno a fine gennaio 2019.

“Un progetto che può accrescere la qualità della vita dei soggetti coinvolti. Si tratta di tirocini sociali finanziati con fondi regionali, – ha detto Paolo Calcinaro, sindaco di Fermo, nella odierna presentazione alla stampa – e sono una evoluzione delle borse lavoro, rese più sostanziose e aperte ad una platea più ampia comprendente disoccupati e inoccupati oltre a laureati che vogliono fare esperienza di formazione, tutti residenti nel territorio comunale di Fermo”, ha precisato il sindaco.

Mirco Giampieri, in qualità di assessore ai Servizi Sociali ha aggiunto: “Attraverso la collaborazione con l’Ambito Sociale XIX diamo una risposta a persone in situazioni di difficoltà o a giovani che sarebbero costretti ad andare a cercare lavoro fuori. I tirocini avranno durata di 6 mesi più altri 6 per 350 euro al mese con l’obiettivo di mettere in luce la persona affinché la impresa o l’azienda sia invogliata ad offrire ai tirocinanti un contratto di lavoro. I tirocini rivolti a situazioni di fragilità socioeconomica e quelli rivolti a disabili avranno percorsi diversi. Se verranno intercettati altri fondi potranno essere attivati altri tirocini l’anno prossimo. Per le imprese il costo è zero perché sarà il Comune a coprire i costi di formazione e assicurazione Inail”, ha specificato l’assessore Mirco Giampieri.

Parte attiva per la realizzazione dei tirocini è Gianni della Casa, dirigente del settore Servizi Sociali del Comune di Fermo: “Per la prima volta creiamo una banca dati di imprese che siano disposte a collaborare con il Comune per effettuare preinserimenti lavorativi su vari fronti, anche per le ex borse lavoro rivolte a situazioni di disabilità, con una durata massima di 24 mesi.

I 40 tirocini – ha spiegato Gianni della Casa – sono finanziati da un fondo straordinario di 140 mila euro e avranno 25 ore settimanali. La scelta dei tirocinanti può essere fatta dall’impresa o dall’ufficio Servizi Sociali del Comune, sempre rispettando i requisiti richiesti. Altro aspetto è che i tirocini sono esclusi dall’imposizione fiscale perché non qualificati come reddito da lavoro dipendente. I primi inizieranno a fine gennaio 2019. Tra le opzioni c’è la possibilità di interromperli prima del termine dei 6 mesi, per trasformarli in un vero contratto di lavoro”, come si augura lo stesso Della Casa.

Paolo Tappatà, di Confartigianato che ha affermato: “Molte nostre aziende avevano progettualità nuove che non avrebbero potuto sviluppare senza tale possibilità di avere tirocinanti. Se dopo i primi mesi ci sarà il risultato positivo dell’assunzione, bene, altrimenti resta comunque una opportunità di aiuto e di formazione.

Presenti oggi attorno al tavolo della sala Corinaldesi nel palazzo comunale anche Capancioni, dell’Unione Artigiani Italiani; Cardinali di Confcommercio; Caranfa per Cna Fermo.

 


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