Paolo Arrigoni
“Nella legge di bilancio i terremotati sono stati una priorità assoluta per Matteo Salvini e il governo”. Lo confermano il senatore Paolo Arrigoni, responsabile della Lega Marche ed i parlamentari marchigiani Tullio Patassini, Giorgia Latini, Luca Paolini e Giuliano Pazzaglini riferendo sulle manovre introdotte con il maxiemendamento.
Arrigoni, impegnato in questi giorni a seguire i lavori della Commissione Bilancio, si dice “orgoglioso di poter restituire risposte fondamentali per la domanda di rinascita del territorio”
“Non solo abbiamo prorogato la decorrenza del pagamento della busta paga pesante, ma abbiamo allungato la modalità di rimborso: si pagherà in 120 anziché 60 rate a partire dal 1 giugno 2019 – spiega il senatore leghista – Inoltre, abbiamo escluso fino al 2020 dal reddito imponibile ai fini Irpef i redditi su fabbricati inagibili o distrutti. Importantissimo anche l’emendamento della Lega per l’esclusione dal reddito anche ai fini Isee il che restituirà alle famiglie la possibilità di vedersi riconosciuti agevolazioni per le tasse universitarie, l’accesso ai servizi comunali, l’esenzione al ticket sanitario, i libri per le scuole, le prestazioni sanitarie a domicilio o i bonus bebè”
Rinviate di un anno ancora (gennaio 2020) la notifica delle cartelle di pagamento e la riscossione delle somme, buone notizie arrivano anche per le attività commerciali e turistiche del cratere. In attesa della verifica delle coperture per la proroga della Zona Franca Urbana, sono esentati dal pagamento dell’imposta per le insegne e della tassa di occupazione del suolo pubblico mentre è stata prorogata per il 2019 la cosiddetta vita utile impianti di risalita (skilifts) dei comuni di Abruzzo e Marche salvando la stagione sciistica.
Come promesso abbiamo puntato a garantire la ricostruzione anche dal punto di vista della gestione – aggiunge Arrigoni – Sono particolarmente felice di poter dire che sono stati prorogati fino al 2020 la struttura del Commissario, gli Uffici Speciali regionali ed i 700 tecnici con contratto a tempo determinato che si occupano delle pratiche della ricostruzione privata e pubblica anche presso i comuni del cratere. Per oltre sessanta di loro abbiamo anche doverosamente derogato dall’applicazione del Decreto Dignità perché sarebbe stata una follia rallentare l’operatività amministrativa e tecnica della ricostruzione sottraendo personale qualificato e con esperienza sul campo alla ricostruzione”.
Arrigoni aggiunge che: “I Comuni del cratere potranno utilizzare gli avanzi di amministrazione per gli investimenti necessari alla ricostruzione sottolineando che lo stato di emergenza viene esteso a tutto il 2019 con uno stanziamento di 360 milioni di euro.
Provvedimenti pro-terremotati anche in ambito sanitario grazie ad un altro emendamento della Lega: escluso il blocco delle riassunzioni per chi lavora a tempo determinato per far fronte all’emergenza sisma.
Avevamo promesso fatti e fatti consegniamo alle comunità dell’Appennino centrale che hanno atteso per due anni concretezza dai governi Pd – conclude Arrigoni – Governo e maggioranza Lega-M5S dopo le importanti misure introdotte nel Dl 55, nel proroga termini di luglio e nel Dl Genova ne hanno inserito altre ed essenziali nella legge di bilancio. È stata una battaglia lunga e dura in cui non abbiamo mai disertato, come le opposizioni invece vorrebbero far credere, perseguendo ogni possibile soluzione nel rispetto, obbligato, dei vincoli europei perché Salvini e la Lega hanno a cuore le comunità terremotate alle quali non mancherà mai in futuro il sostegno”.
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